Piazza Castello – Villaggio Atleti

Giuseppe Polimeno, dipendente di Croce Rossa Milano e referente area operazioni, ancora si emoziona quando gli viene chiesto di parlare dell’organizzazione della Stamilano e dell’incredibile aiuto dei comitati della regione Lombardia ricevuto quest’anno così come tutti gli anni.

“Stramilano é una manifestazione sportiva di massa che si svolge in una domenica di metà marzo ma che impegna Croce Rossa sin dalla metà di gennaio per la pianificazione e la preparazione delle attrezzature necessarie grazie a personale ed attrezzature provenienti da tutta la regione. 
Croce Rossa supporta la manifestazione che conta in totale il coinvolgimento di circa 60-70 mila persone, installando: un campo a supporto logistico degli atleti della Half Marathon competitiva e predisponendo Mezzi di Soccorso di Base, Centro Mobile di Rianimazione, automediche, squadre appiedate, squadre ciclo soccorso e punti primo intervento per il supporto sanitario.
Per fare tutto ciò intervengono quasi 20 comitati di tutta la regione Lombardia in collaborazione con le istituzioni comunali come Protezione Civile Milano. Ogni comitato partecipa e supporta con personale, mezzi, attrezzature, spazi di lavoro trasformando così una manifestazione sportiva nella più grande manifestazione del nostro principio di UNITÀ. 
Il giovedì sera iniziano ad arrivare i primi volontari che pernottano a Milano per tutti i giorni dell’evento, quest’anno sono stati ospitati quasi 40 volontari tutti nella sede di via Pucci (sede del Comitato di Milano) mettendo a disposizione le camerate ed installando brandine da campo nelle aule che sono state trasformate per l’occasione in comodi dormitori. Il personale di Milano ha garantito il servizio di reception proprio come nei più lussuosi alberghi e lo spirito di adattamento dei nostri ospiti e delle squadre impegnate a coprire i servizi di 118 hanno reso il B&B Pucci un luogo davvero unico.
I lavori sul campo iniziano il venerdì. Le squadre della logistica circa 40/50 persone iniziano a montare le strutture porta borse. 
Si procede poi il sabato con circa 150 persone che procedono con il montaggio di: cucine, linea di distribuzione, mensa, tende spogliatoio, punti primo intervento, PCA … 
Tutto il lavoro viene monitorato e coordinato con uno schema organizzativo che viene divulgato nei giorni antecedenti l’evento e supportato da una segreteria che ha sede nella sala operativa mobile. 
I nostri cuochi arrivano sempre preparati, dopo aver installato le cucine, si mettono subito al lavoro per preparare la cena del sabato sera: una tavolata di circa 80 persone tra operatori e ospiti che che si ritrovano stanchi ma allegramente tutti insieme. Ogni anno poi si sceglie di festeggiare un volontario tra quelli che partecipano sempre a stramilano dedicandogli torte, discorsi e cori fino a farlo diventare rosso dall’emozione. L’anno scorso é toccato a Giovanni Filippi, quest’anno a Silvia Tarondo l’anno prossimo boh… altro che Team Building! 
La domenica è il giorno della manifestazione. Più di 300 persone di Croce Rossa: 200 logisti e 100 sanitari. 
I lavori iniziano alle 6:45 con il briefing delle squadre sanitarie e l’assegnazione degli incarichi alle squadre logistiche. 
All’interno del campo al mattino squadre di volontari si occupano del servizio custodia borse, i cuochi iniziano le operazioni di preparazione pasti e i tecnici svolgono le operazioni di manutenzione e messa a punto degli ultimi dettagli. 
I sanitari si posizionano lungo il percorso e quando i cannoni danno il via alla gara inizia il lavoro delle squadre sanitarie. 
Dopo circa 1 ora dalla partenza è il momento di riconsegnare le borse, far cambiare e consegnare il pranzo agli atleti, i volontari riconsegnano le 7.000 borse ai proprietari mentre le cucine viaggiano ad un ritmo di 1.500 pasti ora.
Intorno alle 14:30 gli atleti hanno ormai sgomberato il villaggio, le squadre sanitarie sono state dirottate all’interno del campo per pranzare tutti insieme.
Logisti e sanitari si mettono in coda e prima di ritirare il pasto ricevono dalla segreteria gli incarichi per il dopo pranzo, già perché non è mica finita qui: bisogna smontare tutto nel più breve tempo possibile.
Si smonta, si caricano i mezzi e poi in modo ordinato si formano colonne mobili e si rientra nella propria sede.
Ormai è sera quando l’ultimo di noi lascia Piazza Castello e pur sapendo che il lavoro non é ancora finito perché i mezzi dovranno essere scaricati e restituiti, si torna verso casa stravolti ma fieri del lavoro fatto e con una sorta nostalgia.”
Giuseppe Polimeno