“Comunicare efficacemente con il paziente aggressivo” è stato il tema della giornata formativa organizzata dal Comitato CRI di Brugherio, domenica 19 maggio 2019.

L’evento ha permesso a trenta volontari e dipendenti del comitato brianzolo, impiegati nel servizio 118 e del servizio UDS (Unità Di Strada), di apprendere tecniche per gestire i pazienti aggressivi.
Un tipo di formazione di cui sia avverte un sempre maggiore bisogno. Le statistiche denunciano un aumento delle aggressioni ai danni dei soccorritori.

Spesso la violenza del paziente non è volontaria, ma una manifestazione d’angoscia e di disorientamento.
Il corso ha permesso ai volontari di comprendere e sperimentare le buone prassi di gestione del paziente aggressivo, di riconoscere il ciclo dell’aggressività, di imparare a evitare ciò che innesca il paziente.

Nel corso della giornata, i partecipanti al corso hanno approfondito gli aspetti teorici sulle “Buone prassi per la Gestione del paziente Aggressivo e in stato di Agitazione” ed affrontato delle simulazioni pratiche, con scenari di soccorso condotti dai simulatori CRI.

L’iniziativa rientra nel quadro di un’azione condotta, su scala regionale, dal Servizio Psicosociale del Comitato regionale Lombardia in collaborazione con il Gruppo Simulatori.

La Dott.ssa Sabrina Manzi, psicologa e psicoterapeuta, referente regionale del Servizio Psicosociale CRI, spiega che “i volontari non conoscono il ciclo dell’aggressività e come si innesca. Ogni soccorritore può inconsapevolmente avere degli atteggiamenti che possono innescare la risposta aggressiva del paziente.
Il corso ha l’obiettivo di offrire un guida su cosa fare e cosa non fare con i pazienti agitati.

Facciamo con i volontari una sorta di psicoeducazione, che punta a rendere consapevole la persona portatrice di un disturbo psichico,e le persone con le quali si relaziona, del modo per poterlo affrontare al meglio”.