Un abbraccio atteso da 8 anni

Un richiedente asilo originario dell'Eritrea ha potuto rivedere il fratello grazie alla Croce Rossa

I volontari della Croce Rossa di Sesto San Giovanni hanno aiutato un migrante trentenne a riabbracciare il fratello
I volontari della Croce Rossa di Sesto San Giovanni hanno aiutato un migrante trentenne a riabbracciare il fratello

Sesto San Giovanni (Milano), 16 marzo 2018 – Isaia, nome di fantasia, è un trentenne originario dell’Eritrea che per otto anni ha perso le tracce di suo fratello. Lo ha potuto riabbracciare grazie ai volontari della Croce Rossa di Sesto San Giovanni e al progetto Restoring Family Link. Si tratta di un’attività che fa capo al Comitato di Milano e che riguarda il ricongiungimento familiare. Un tema molto vicino alle storie di tanti migranti, ma non solo. Il progetto RFL aiuta anche le persone che perdono il contatto con i propri parenti, a causa di conflitti armati o di calamità naturali.

 


DAL 2016 A BRESSO 
Originario dell’Eritrea il giovane è ospite del centro d’accoglienza.


Isaia, in Italia da quattro anni, a fine 2016 è approdato al centro di accoglienza di Bresso dove ha iniziato ad attendere l’arrivo di suo fratello Hagos, altro nome di fantasia, che non vedeva da otto anni. Un giorno è riuscito a parlare al telefono con lui, gli ha comunicato di essere in Libia, in procinto di imbarcarsi per l’Italia. Isaia lo aspetta, ma di lui non c’è più alcuna traccia.



SOLIDARIETÀ
“Restoring Family Link” è il progetto che permette ai parenti di ritrovarsi.


L’ufficio regionale gestisce le richieste lavorando in collaborazione con l’ufficio nazionale, mentre gli operatori, sul campo, raggiungono direttamente gli utenti. Una grande rete, che si dipana su più livelli e coinvolge associazioni, enti, autorità e che opera attraverso strumenti ad hoc. “L’obiettivo è mantenere il nucleo familiare unito. È un servizio trasversale, la collaborazione tra i comitati è fondamentale” spiegano i Volontari di Sesto San Giovanni.

Scoprite come finisce la storia di Isaia e Hagos leggendo l’intero articolo di Margherita Abis su: https://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/migrante-fratello-croce-rossa-1.3790195

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