Sono passati tre anni da quel 14 agosto 2018. Il ricordo degli operatori di Croce Rossa Italiana intervenuti sul posto è indelebile e accompagnerà i nostri Volontari per tutta la vita.
Immediatamente dopo il crollo il Corpo Militare il nucleo di pronto intervento e i Volontari prima dei comitati più vicini e poi anche gli altri sono intervenuti nella zona del disastro. I nostri S.M.T.S. (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) hanno lavorato unitamente ai Vigili del Fuoco per 32 ore cercando di fare il possibile rispetto al terribile scenario che avevano di fronte.

L’intervento di Croce Rossa della Liguria è stata un’operazione corale coordinata nel momento dell’emergenza, ha visto operare a Ponte Morandi il gruppo delle psicologhe del Se.P. (Servizio Psicosociale) che sì sono prodigate nello stare vicino ai familiari delle vittime e agli stessi soccorritori.
Alcune di loro hanno anche accompagnato i parenti a riconoscimento dei propri cari presso gli ospedali cittadini.
Nella zona cosiddetta Ikea è stato allestito un campo (Campo Ikea) con tende e zona ristoro.


Le tende con le brande destinate al riposo dei soccorritori e il punto ristoro destinato a tutti i Volontari e Forze dell’Ordine intervenute sul posto. Uno sforzo corale che è durato sino alla fine del mese di agosto e chi ha visto impegnati più di 500 volontari di Croce Rossa organizzati su turni.
Di quelle terribili giornate ricorderemo il rumore dei martelli pneumatici industriali che rompevano i blocchi di cemento per le operazioni di ricerca di eventuali vittime.


Il nostro pensiero va a tutte le 43 vittime del crollo E in modo particolare alla mamma di Mirko ultima delle vittime individuate.
Croce Rossa Italiana è da sempre ovunque per chiunque e attraverso la propria capacità di coordinamento e il continuo addestramento degli operatori è in grado di intervenire in ogni situazione di emergenza.
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