Terza edizione del Festival della Cultura di Alassio, come ogni anno, ha organizzato, nella serata di lunedì 2 agosto 2021, il White Gala Dinner. In occasione della pandemia l’evento è stato, per la prima volta, dedicato all’operato della Croce Rossa Italiana.

Ad Alassio la serata del 2 agosto 2021 è dedicata alla Croce Rossa: foto, interviste, presentazione del libro Il tempo della gentilezza e cena di Gala per devolvere il ricavato in beneficienza all’Associazione, si sono succeduti.

Un libro a sette voci diverse

La serata si apra con il Vice Presidente Regionale Luca Bracco che presenta il libro Il tempo della gentilezza: La Croce Rossa nel racconto di sette voci diverse, scritto da: Pais, Beatrice, Pistoletto, Arminio, Veltroni, Rapaccini e Cavazzoni. Gli autori, partendo dal racconto di Henry Dunant Un Souvenir de Solférino, hanno voluto narrare “il Tempo della Gentilezza”, campagna nazionale appena conclusa che si dedicava dell’Inclusione Sociale e l’interpretazione del Principio  da loro scelto. E sono proprio i Principi i protagonisti della serata. Alle ore 18:30, alla social room di Piazza Partigiani, prima di lasciare la parola al Presidente Regionale, un’importante attenzioni è stata rivolta ai sette ragazzi che rappresentavano i Principi: Umanità, Sorella Maura Ricca; Imparzialità, Liam Carone; Neutralità, Elena Canepa; Indipendenza, Pietro De Francesco; Volontarietà, Salaha Mahmed; Unità, Sharon Tempestini; Universalità, Leandro Dilda. Grazie a loro, anche i più giovani, tramite il canale social Instagram, sono entrati in contatto con i valori cardini che regolano la CRI.   

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Un augurio speciale

I riconoscimenti a Croce Rossa non si fermano alla Social Room. Alassio ha deciso che il celebre White Gala Dinner del Festival della cultura, in collaborazione con Medagliani Gioielli e Cuvage Metodo Classico, venisse organizzato in onore dell’Associazione per ringraziarla per tutto il lavoro svolto durante la pandemia. In occasione di questo evento hanno partecipato centocinquanta benefattori proveniente sia dalla Liguria che da fuori regione. Presene al Gala il Presidente Nazionale e della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca, il Presidente Regionale Maurizio Biancaterra, il Vice Presidente regionale, Luca Bracco e il Presidente del Comitato di Alassio Ferruccio Scrufari con il Vice Presidente.

 Verso le ore 21:30, finito l’aperitivo, la cena sotto le stelle sul red carpet del Molo Bestoso, viene aperta dalla voce della presentatrice che porta l’attenzione sulla Croce Rossa, le sue parole di ringraziamento nei confronti dei Volontari per questo periodo difficile da un punto di vista sia sanitario che psicologico, i ragazzi portavoce dei Sette Principi sfilano lungo il molo per raggiungere il luogo prestabilito da dove sarebbe avvenuta la lettura. Un momento ricco di emozioni palpabili sia da parte dei Volontari, tesi e onorati perché sentivano l’importanza dei Principi che rappresentavano, che degli ospiti che ammiravano quei giovani con gratitudine, il tutto reso più suggestivo dal contrasto dei colori: il bianco che caratterizzava la cena e il rosso dei Volontari. Con l’augurio che la pandemia finisca presto e che si possa costruire un mondo migliore basato su dei valori saldi come quelli di Croce Rossa la presentatrice lascia spazio alla voce dei Principi, che iniziano a riecheggiare per il Molo di Alassio accompagnati da una leggera musica classica di sottofondo.      

I rappresentanti dei Principi

I protagonisti d’onore sono stati i Principi con la voce di sette Volontari della Croce Rossa Liguria attivi su più fronti, tra questi, l’Umanità era rappresentata dalla Sorella Maura appartenente al corpo delle Infermiere Volontarie e l’Universalità da Leandro del Corpo Militare CRI. È stata un’esperienza, per i singoli selezionati, molto importante e ricca di emozioni sia per il ruolo ricoperto che per il proprio lavoro svolto riconosciuto dal Regionale. “Ripensando alla serata – racconta Leandro – posso dire che è stato un onore il poter accogliere il Presidente Nazionale Francesco Rocca e quello Regionale Maurizio Biancaterra, affiancato dal suo staff Regionale. Inoltre, tengo a precisare che è stato molto emozionante il poter trovarmi lì insieme agli altri ragazzi appartenenti a realtà differenti: Corpo Militare, Infermiere Volontarie e Volontari CRI, con la quale si è instaurato subito un legame che ha consentito di lavorare in armonia e in gruppo sostenendoci a vicenda”. Come il portavoce dell’Universalità, anche la sorella Maura concorda sull’importanza del gioco di squadra e sul fatto che ad Alassio si è potuto creare. “È stato un grande onore– prende parola la Sorella – il poter contribuire alla diffusione della cultura del Movimento di Croce Rossa, e farlo accompagnata da giovani Volontari ricchi di entusiasmo è stato un piacere. Ho provato un brivido di emozione al Molo quando ho visto l’effetto suggestivo creato dal mare che metteva in risalto i colori bianco e rosso della nostra bandiera: in quel momento ho avuto un’ulteriore conferma che la CRI è una squadra vincente”. Concordano Liam e Pietro, sul fatto che è stato un privilegio poter leggere i Principi che caratterizzano l’Associazione e il poter incontrare il Presidente Nazionale Francesco Rocca. “Anche noi – affermano Elena e Salaha – abbiamo percepito il “peso” dei Principi e l’importanza del ruolo che stavamo ricoprendo. Ma soprattutto, come sostenevano precedentemente gli altri rappresentanti, è stata una gioia il potersi riunire con altri Volontari per condividere un’esperienza nuova”. “Vorrei aggiungere – prende parola Sharon– che è stato emozionate il vedere i volti delle persone sedute illuminate dalle luci presenti sui tavoli che ci guardavano sfilare verso la postazione con sguardi di ammirazione e orgoglio. Ma ancora di più, è stato il momento della lettura e quando siamo tornati verso l’uscita. Qua, le persone erano tutte in piedi, talmente vicine che sembrava si abbracciassero per sostenere meglio l’importanza e la veridicità dei Principi, e quando siamo passati accanto a loro hanno iniziato a cercare il nostro sguardo e in modo accennato applaudivano ringraziandoci  e negli occhi lucidi dall’emozione si poteva vedere la speranza”.    .

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