Incendi, alluvioni, disastri ambientali di ogni genere, oggi, sono temi sentiti dalla popolazione di tutto il mondo, ma in particolare dal sedicenne Volontario del Comitato di Cengio: Gioele Mazzone.   La IFRC – Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici ha creato una serie di iniziative, tra queste il progetto Effetto Terra che sta intraprendendo la Croce Rossa Nazionale e quello a cui ha preso parte il sedicenne Gioele Mazzone.

La passione che sboccia tra le intemperie

“Era il 2016 – racconta Gioele – il mio paesino, vicino a Cengio (SV), era stato colpito da una brutta alluvione. Non era stata potente, ma, aveva messo in ginocchio l’intero borgo causando danni che non si stimavano da oltre trent’anni. Avevo undici anni, e ancora oggi ricordo tutto ciò che accadde in quei giorni: c’era chi aveva perso la casa, chi non poteva uscire a causa del fango, ma soprattutto non posso dimenticare, l’angoscia che si provava nell’essere isolati perché le linee telefoniche erano interrotte. In questa occasione ho iniziato a riflettere. Guardandomi attorno ho appreso il lavoro della CRI, ho visto cosa significa prodigarsi per gli altri e ho percepito cosa vuol dire vedere i colori di quella divisa quando pensi di essere solo: i Volontari c’erano sempre per ogni esigenza, dal dare un tetto agli sfollati al portare acqua potabile a chi rimaneva chiuso nelle proprie abitazioni. Ma soprattutto, qui, sono nati gli interrogativi del perché oggi accadono eventi di portata catastrofica rispetto al passato, domande che hanno sviluppato una passione sull’argomento dei cambiamenti climatici.

Desiderare di aiutare

“Dopo ciò che ho visto durante l’alluvione – prosegue Mazzone – ho sempre avuto il desiderio di diventare un Volontario della Croce Rossa per poter aiutare le persone come siamo stati aiutati io e i miei compaesani durante quelle giornate infernali. Dieci giorni prima della pandemia sono riuscito ad entrare a far parte della “grande famiglia CRI”. Sono consapevole, causa del Covid-19, di perdere molte delle attività che normalmente l’Associazione organizza, come le attività in Piazza, ma nonostante le restrizioni e la mia giovane età cerco di essere utile sia al mio Comitato che alla cittadinanza impiegando il tempo nella programmazione dei servizi, con il Pronto Spesa, ma anche, semplicemente, dando compagnia alle persone che ne hanno bisogno”.

Da grande ti dedicherai ai cambiamenti climatici?

“Il tema dei cambiamenti climatici – esplicita il giovane Volontario – mi sta a cuore e in questi anni non ha fatto che alimentare il mio interesse, diventando una vera e propria passione. Da grande, siccome sono sia interessato a questo argomento che ad aiutare il prossimo, vorrei entrare nei Vigili del Fuoco che sono a contatto con entrambi i miei interessi”. 

Quando il destino si fa portavoce

A febbraio 2021 la Croce Rossa Italiana aveva invitato la Liguria, scelta perché considerata la regione più colpita d’Italia da catastrofi naturali, a scegliere un Volontario che rappresentasse l’intera Nazione per il progetto della IFRC sui cambiamenti climatici. L’incaricata che doveva occuparsi della selezione era la DRAE Laura Audenino.

“Ho sempre avuto il desiderio di poter raccontare la mia storia, – conclude Gioele – ne sentivo l’esigenza e percepivo l’importanza che poteva avere farla conoscere. Io non sapevo nulla del progetto indetto dalla Federazione Internazionale, ed è per questo che sostengo che è stato il destino a farmi incontrare Laura Audenino. Ho parlato con Laura per coincidenza perché in quei giorni di febbraio si trovava nel mio Comitato. Conversando, è venuta a conoscenza del mio sogno e considerandolo in linea con i canoni richiesti dal progetto mi ha dato la possibilità di poter far sentire a tutti la mia voce”.

 

La struttura del progetto

Gioele Mazzone, come tutti i rappresentanti delle Nazioni che hanno aderito all’iniziativa, sperano di raggiungere visualità mediatica per poter sensibilizzare il maggior numero di persone su un tema che ultimamente è sempre più attuale: da questo dipende il nostro futuro. A loro è stato chiesto di registrare un video privato dove raccontare la propria storia mettendo in luce l’importanza della salvaguardia dell’ambiente per prevenire e mitigare gli effetti devastanti di eventuali prossime catastrofi. Successivamente, sarà compito della IFRC divulgare un unico cortometraggio racchiudendo le singole testimonianze.  

Sharon Tempestini

 

RaiScuola: Gioele Mazzone – Comitato di Cengio (SV)

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