“L’evento, organizzato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria policlinico “San Martino” – Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro – spiega Antonio Ravettino, Delegato Tecnico Regionale Salute – nasceva dedicato alla squadra della Pro Recco Triathlon. Reputando l’iniziativa molto interessante sia perché metteva al centro l’importanza della donazione sangue che per avvicinare a questo mondo i Volontari, in accordo con il direttore dell’Unità Operativa Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Policlinico San Martino e della Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali, Vanessa Dott.ssa Agostini abbiamo partecipato come Croce Rossa Regionale. La richiesta è stata ben accolta, l’iniziativa ha consentito di unire Volontariato e lo Sporti  dimostrando sensibilità e generosità verso chi ne ha più bisogno.”

Perché nasce il progetto?

“Ovviamente – prosegue Ravettino – ognuno di noi aveva fini differenti ma eravamo accumunati dallo stesso obiettivo: sponsorizzare e rilanciare la donazione che a causa di questo periodo di pandemia ha subito gravi perdite. Questa manifestazione, per l’associazione Croce Rossa, ha consentito di stimolare i Volontari, di tutte le fasce di età, ad avvicinarsi alla strada del dono. In più, grazie alla compresenza con persone esterne, si è potuto far conoscere uno dei ruoli in cui Croce Rossa è impiegata”. 



L’attività

Per evitare assembramenti, in linea con le normative anti-Covid, i donatori sono stati divisi in fasce orarie. Prima delle ore 10:00 la donazione veniva svolta dagli atleti, mentre dopo era il turno dei Volontari. Un rapido momento congiunto si è verificato all’ora del cambio. “Erano presenti tre attori: Noi, il Pro Recco Triathlon e i vertici del San Martino con la direttrice del Centro Trasfusionale e rappresentante del Centro Nazionale sangue Liguria, Vanessa Dott.ssa Agostini, che ha fatto visita e ringraziato i donatori per il contributo offerto. – racconta Antonio – “È stato un momento molto toccante per quello che rappresenta, per me e l’Associazione. In questa giornata ho intravisto la strada che ho iniziato a costruire prendere forma, infatti, si è ipotizzato una possibile ricorrenza congiunta”.

Com’è stata l’affluenza?

“Le adesioni non sono state numerose. – illustra il DTR – hanno aderito Volontari della Provincia di Genova, mi sento soddisfatto perché ho potuto notare ,che l’età dei donatori era eterogenea. La fascia di età predominate era tra i 25 e 40 anni con due eccezioni un Volontario di 62 anni e la nostra Elisa appena maggiorenne e che ha concluso con successo gli esami della maturità”.

Una “piccola GRANDE” donatrice

Per fare grandi gesti non è importante l’età, quello che conta è la forza e il coraggio con la quale si affronta la vita. Frase rappresentata da Elisa Ciotola, diciottenne, neo-volontaria,  che il 30 giugno, in occasione dell’evento indetto dall’Ospedale San Martino di Genova, si è avvicinata per la prima volta al mondo della donazione sangue.
“Guardandola -la introduce Ravettino con calore – si può notare che è una ragazza che tiene nel voler trasmettere agli altri le sue idee riguardo questo piccolo/grande gesto.

Ho avuto modo di parlare con lei e la mia attenzione è stata catturata dal suo approccio alla donazione, caratterizzato da quell’innocente spirito di ricerca della conoscenza che porta ad avvicinarsi alle novità”.

Come ti sei sentita alla tua prima donazione?

Non nego – prende parola Elisa – che all’inizio fossi titubante. Nella mia testa ronzava solo l’idea dell’ago nel braccio, e non so perché, avevo la convinzione che avrei sentito risucchiare il mio sangue dalle vene. Pensiero che ho espresso ad alta voce agli infermieri che mi hanno presa in custodia strappandogli una risata. Però, con l’entrata nella saletta donatori, la mia ansia è andata a scemare fino a scomparire. C’erano le poltroncine, alla vista sembravano comode e confortanti e così è stato, e lì a parlare tranquilli tra di loro c’erano i Volontari. Quando è stato il mio turno sono stati tutti gentilissimi, mi trattavano con la stessa delicatezza con la quale si maneggiano le bambole, e i miei compagni che avevano già finito sono rimasti per darmi supporto facendo il tifo. Ero di fronte a mio papà, lui non fa parte di Croce Rossa, ma gli hanno consentito ugualmente di donare e dal suo sguardo potevo percepire il suo orgoglio nei miei confronti, lui è donatore attivo da quando era giovanissimo.

Da canto mio, devo ringraziare quegli occhi, perché mi hanno infuso rassicurazione e felicità.

Sicuramente questa esperienza, oltre ad aiutare altri, ha fatto cresce me e il rapporto con mio padre. Alcuni minuti dopo l’infermiere ha sfilato l’ago: era tutto finito e io non mi ero accorta dei secondi che passavano, quando sei lì è come stare al bar: due chiacchere con il vicino e musica di sottofondo. Pensare che un gesto così rapido serva a salvare e cambiare la vita ad altre persone mi fa pervadere da un’emozione inspiegabile”.

Proverai a convincere i tuoi amici a introdursi in questo ambiente?

“Purtroppo, sono pochi i giovani che donano. – conclude la neo-donatrice – Probabilmente questo accade perché non pensano ai doppi benefici, su di sé e per gli altri, che questo gesto comporta. Altro motivo, compressibile, è la paura. Sentimento che deriva dall’ignoto che circonda le sensazioni provate durante le donazioni e il peso della maggiore età che porta a compiere decisioni per sé stessi in autonomia. Dopo questa esperienza ho capito che bisogna andare oltre agli ostacoli che inconsciamente ci prefissiamo per poter raggiungere qualcosa più grande di noi. Riguardo i miei amici, proverò a portarli con me la prossima volta (le femmine a differenza dei maschi, che possono donare ogni tre mesi, non possono superare le due volte all’anno) così che possano comprendere l’ambiente.
Inoltre, cambierò l’approccio comunicativo perché adesso non ho più tensione, emozione che probabilmente trasmettevo, e gli proporrò la donazione in sostituzione della colazione al Bar per avere doppia ricompensa: dono e colazione offerta”.

Un ringraziamento speciale a tutti i donatori!!!!

Copy link
Powered by Social Snap