“Cari amici,
la straordinaria e corale partecipazione di tanta parte della nostra Associazione al “pasto della solidarietà ” organizzato con Land Rover il 30 gennaio è stata ancora una volta una grande dimostrazione di sensibilità e di attenzione verso i più vulnerabili.
Vedere tanti volontari e dipendenti impegnati nel far sentire accolte e accudite le persone senza dimora, che non a caso alcuni chiamano gli invisibili, proprio perché condannati a consumare la loro ” non vita” nel disinteresse generale, ci ha rafforzato nella convinzione che la nostra Associazione è più forte di tutte le difficoltà che incontra nel suo cammino.
Le scelte organizzative sono state guidate dal nostro primo principio fondante, ossia dal principio di umanità, che caratterizza tutti i nostri interventi e che rende l’operato della ‪#‎CRI‬ diverso da quello di tutti gli altri.
La nostra iniziativa è servita a far sapere che ‪#‎CroceRossa‬ c’è, che considera le persone senza dimora dei “visibili” e che vuole contribuire a dare delle risposte.
Per noi non sono i “senza dimora” ma le “persone senza dimora” e quindi non numeri o problemi, ma individui con una storia e delle aspettative.
Il Presidente Rocca che ha seguito passo dopo passo tutta l’organizzazione e che nonostante presiedesse l’assemblea ha presenziato al pasto della solidarietà di Roma, ha espresso tutta la sua soddisfazione nel vedere tanta Croce Rossa nelle piazze e nelle strutture dedicate all’evento.
Il nostro partner Land Rover ha partecipato a Milano e Roma con i suoi dirigenti e collaboratori. Hanno servito a tavola e hanno mangiato con le persone senza dimora, rafforzando la loro volontà di sostenerci, dopo aver verificato e condiviso quello che facciamo.
Ringrazio i Presidenti che hanno creduto in questa iniziativa e hanno subito aderito con entusiasmo, mettendo in piedi una macchina organizzativa che ha funzionato ben aldilà delle aspettative.
A tutti voi del Gruppo nazionale di lavoro e alla coordinatrice Alessandra Lagorio che per portare a compimento l’iniziativa avete dovuto dribblare infiniti ostacoli, un grazie davvero speciale.
Debbo anche sottolineare che senza l’impareggiabile lavoro effettuato dall’Ufficio comunicazione e dall’Ufficio stampa del Comitato centrale non avremmo avuto la visibilità che l’evento meritava. Grazie anche a voi per aver saputo cogliere il vero spirito dell’iniziativa.
Un caro saluto

M. Clotilde Goria Gilardi”