Donato al C.L. di Riva Trigoso (GE) un defibrillatore dall'Associazione “Amici di Ghio Clivio”.

il presidente e il sindaco
Il Sindaco e il Presidente del C.L. di Riva Trigoso (GE)

Venerdì 27 giugno 2014 presso la sede del Comitato Locale di Riva Trigoso (GE) alla presenza del Sindaco, è stato donato alla CRI locale,  un defibrillatore dall’ Associazione “Amici di Ghio Clivio”.
Il Presidente del C.L. di Riva Trigoso ringrazia l’ Associazione “Amici di Ghio Clivio” e la Società “Arinox” per le donazioni fatte alla CRI di Riva Trigoso e per il forte impegno dimostrato nei confronti della Croce Rossa Italiana. (La Società Arinox, infatti, aveva già donato un defibrillatore in data 21 maggio 2014).
L’ Associazione Amici di Ghio Clivio è nata nel ricordo di una persona meravigliosa che solo le parole scritte di suo pugno, in queste poche righe di “testamento spirituale”, ci aiutano a comprendere:

Chi era Ghio Clivio
la sua vita un sintesi (42 anni in 42 righe)

Clivio mi chiamo se non mi conoscete
e a Riva Trigoso abito di casa;
a quel che vi dirò non crederete
ma è tutto vero, ogni mia parola.

Quarantadue anno ho ormai compiuto
e da quaranta e più che non cammino,
ma molti amici intorno ho sempre avuto
che addolcito hanno il mio destino.

Non dico sia felice del mio stato,
pazzo sarei se solo lo pensassi,
ma quante cose questo m’ha insegnato
che mai imparerei se le studiassi.

Sono stato anche felice, ed ho amato;
ho conosciuto tanta brava gente.
E grazie a Dio che mai non m’ha lasciato
sempre aiutandomi generosamente.

Prima di tutto in coscienza sento
i miei familiari di dover esaltare
che il loro amore d’ogni momento
m’ha insegnato gli altri ad amare.

Poi il buon Dio con me molto generoso,
m’ha dato amici di cui son orgoglioso;
son stati le mie gambe e le mie braccia
m’han dato il loro amore e l’amicizia;
li ricordo tutti con gioia infinita
per ognuno di loro darei la mia vita.

Dio ringrazio per tutte queste cose
sempre lo pregherò in ogni dove.

A Lourdes quattro volte sono andato,
non per guarire, ero rassegnato,
per aumentare la fede e ringraziare
la Madonna ed il Figlio suo pregare
che la mia famiglia benedica sempre
e che i mei cari amici li aiuti ovunque.

Qui ho finito e prima di concludere
il mio saluto porgo all’UNITALSI
e agli ammalati dico con amore:
abbiate fede, bisogna rallegrarsi.

Gentili miei signori che ascoltate
di tutto vi ringrazio e benedico,
vi chiedo un sol favore, non applaudite
che questo scritto vale molto poco

Clivio Ghio

 
 
immagini della cerimonia di consegna del defibrillatore

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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