
Da sempre Croce Rossa Italiana si impegna a promuovere lo sviluppo e la crescita personale dei giovani, incoraggiandoli a diventare protagonisti attivi nelle loro comunità. Lo fa coltivando i valori del rispetto e della solidarietà, per rispondere in modo concreto e mirato a bisogni fondamentali come il lavoro, le relazioni, la prevenzione, il tempo libero, la sicurezza e la formazione (Strategia CRI 2018-2030).
Partendo da questo principio, il Comitato Altipiani di Croce Rossa Italiana ha scelto di investire con convinzione nella scuola, perché è proprio dai giovani che può nascere un futuro più consapevole e una società realmente sostenibile. Proprio per questa ragione, nei mesi di aprile e maggio, siamo stati attivamente presenti negli Istituti Comprensivi di Folgaria, Lavarone, Luserna e Vigolo Vattaro.
Nelle scuole primarie di Folgaria e Lavarone abbiamo parlato ai bambini delle terze classi del volontariato e dei sette Principi fondamentali della Croce Rossa. Con le classi quarte e quinte, invece, abbiamo introdotto le basi della rianimazione cardiopolmonare (RCP) utilizzando peluche, per un approccio delicato, ma comunque efficace.
Alle scuole medie della Vigolana abbiamo proposto un workshop esperienziale, per farci conoscere in una dimensione più ampia rispetto alla sola emergenza sanitaria. In questo particolare contesto, infatti, abbiamo scelto di affrontare temi come la preparazione e la risposta ai disastri, la storia della Croce Rossa e i principi che guidano ogni nostra azione quotidiana. Nelle scuole medie dell’Altopiano, invece, il laboratorio si è focalizzato su tematiche cruciali come l’Educazione alla Pace, con un approfondimento sui pregiudizi, la Protezione Civile – simulando un terremoto grazie a una piattaforma apposita – e il Primo Soccorso. Tutti i ragazzi hanno appreso le manovre salvavita in caso di arresto cardiaco, arrivando a saper eseguire correttamente la rianimazione cardiopolmonare.

Il percorso si è concluso con due esperienze particolarmente significative. La prima è stata la Notte dello Sfollato, una simulazione di emergenza ispirata alla tempesta “Vaia”, che ha visto gli studenti coinvolti attivamente nel ruolo di protagonisti del Piano di Protezione Civile. La seconda esperienza, Volontari per un giorno, ha offerto ai ragazzi l’opportunità di vivere in prima persona una giornata tipo presso la nostra sede, sperimentando il quotidiano impegno di un volontario della Croce Rossa.
E non finisce qui: anche durante l’estate torneremo con l’iniziativa “Porte aperte in Croce Rossa”, rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia e degli asili nido, per avvicinare anche i più piccoli alla nostra realtà.
Il messaggio che il Comitato Altipiani desidera portare nelle scuole è chiaro: il volontariato, in tutte le sue forme, è un patrimonio prezioso per il territorio e i suoi abitanti. Prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo e partecipare attivamente alla vita sociale rappresentano le basi per diventare cittadini consapevoli e responsabili. E chissà, magari un giorno anche nuovi volontari della Croce Rossa.