La Croce Rossa Italiana festeggia un traguardo importante: il 100° corso DIU per operatori internazionali
Da oltre 30 anni è attiva la Commissione Nazionale per la Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario (DIU) della Croce Rossa Italiana. La prima garanzia, preventiva, per il rispetto di tali norme sta, infatti, nella loro più ampia conoscenza da parte degli organi dello Stato, sia militari che civili, ma anche da parte della popolazione civile. Le Convenzioni di Ginevra e i Protocolli Aggiuntivi affidano il compito della disseminazione del DIU ai Governi e alla Croce Rossa.
La crescita esponenziale dei corsi
Dal 2006, quando si è svolto il I° Corso DIU per operatori internazionali, ad oggi, la prassi dei corsi ha visto una crescita esponenziale, con il raggiungimento del 100° proprio in questi giorni a Brescia, traguardo celebrato anche dalla presenza del Comandante del Centro Documentale, Col. Antonfabio Bari e del Presidente della Commissione nazionale DIU, Col. CRI Pietro Ridolfi, e un’impennata degli stessi, con una media di 19 all’anno nel biennio 2016/2017 e con 19 corsi svolti nei primi nove mesi del 2018. Ciò evidenza la maggiore sensibilità rivolta a un tema delicato e sostanziale, visto anche l’incremento delle aree di intervento a livello globale, il numero degli operatori del Movimento coinvolti nei conflitti, i rischi sempre più grandi che l’operatore umanitario si trova ad affrontare ma, soprattutto, la crescente attenzione che il personale delle FF.AA. operante fuori area pone nei confronti del rispetto dei principi cardine del DIU (umanità, distinzione, proporzionalità) e delle regole di protezione di coloro che non combattono (civili) o non combattono più (militari feriti, malati, naufraghi e prigionieri di guerra). Norme che costituiscono, appunto, il dettato delle Convenzioni di Ginevra del 1949.
Come funziona il corso
articolato in sessioni specialistiche sulle diverse tematiche del DIU, viene organizzato nel quadro delle attività volte alla diffusione del Diritto Internazionale Umanitario applicabile ai conflitti armati. L’attività didattica è articolata in 30 ore comprendenti lezioni frontali effettuate da docenti universitari o istruttori CRIesperti della materia e casi di studio da risolvere in gruppi di lavoro con l’ausilio di tutor scelti tra gli istruttori DIU della CRI. Al termine del corso è prevista una prova scritta, valutativa, cui consegue il rilascio di un attestato.
Il 100° corso di Brescia
La “cinque giorni” di Brescia, come tutte le altre, ha proposto un corposo programma, partito dall’analisi delle tipologie di conflitto armato all’applicabilità del DIU, per arrivare a chiarire le tipologie di combattenti, i prigionieri di guerra, i mezzi e i metodi di combattimento, il trattamento dei civili, dei feriti, dei malati e dei naufraghi, fino alla protezione degli operatori umanitari, la tutela dell’Emblema e dei beni culturali, i diritti dei rifugiati e richiedenti asilo, nonché cenni sulla Corte Penale internazionale e la repressione dei crimini di guerra.
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