XXVI Gara regionale di primo soccorso: cronaca di una giornata “piena”!

Cronaca della XXVI Gara Regionale di primo soccorso che si è svolta il 7 luglio 2019
 
 
Momento della premiazione finale e inizio dei festeggiamenti
Momento della premiazione finale e inizio dei festeggiamenti

Dalle 6,30 di domenica 7 luglio 2019 i Volontari sono all’opera per rendere possibile la gara, nella giornata precedente è stata installata buona parte delle strutture necessarie e in un paio d’ore si completano gli allestimenti.
L’accesso al castello è caratterizzato da un arco d’ingresso gonfiabile e sulle mura della fortezza sono collocati coreograficamente striscioni bianchi con scritte e simboli della Croce Rossa Italiana: sulla torre Mirabella sventola la bandiera rossocrociata.

Causa una certa emozione pensare che da questo castello si poteva intravedere la battaglia di Solferino  e San Martino, che ha ispirato a Henry Dunant l’idea della Croce Rossa.

I volontari CRI vengono accolti presso le segreterie situate al Piccolo Miglio e vengono distribuiti ruoli e postazioni.
Verso le ore 9 la Banda Musicale Filarmonica di Passirano accompagna al Baluardo San Marco, luogo della cerimonia di apertura, Volontari e cittadini riuniti in corteo. Sinteticamente e con chiarezza, dopo aver ricordato i 7 principi di Croce Rossa, referenti CRI locali e regionali e figure istituzionali invitate ricordano i motivi di adesione alla giornata.
Il tutto avviene di fronte alla storica “tenda ospedale” 0335 della CRI di Brescia, risalente alla prima guerra mondiale, presidiata dalle Infermiere Volontarie in abito storico. Sono presenti anche volontari CRI del Corpo Militare delle Forze Armate.
Attorno al luogo della cerimonia di apertura sorge il CRI Village, una serie di stand espositivi in cui sono presenti:
–   il gazebo del Comitato CRI di Brescia con materiale illustrativo e vari gadget;
–   una bella mostra dal titolo “Preludio alla nascita della Croce Rossa”;
–   un’esposizione di materiale filatelico a cura della CRI di Brescia;
–   lo stand del Diritto Internazionale Umanitario DIU, con materiale illustrativo e giochi educativi per i visitatori;
–   l’esposizione dei materiali che illustrano le attività dei Soccorsi Speciali regionali con la presenza delle unità OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua), SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) e cinofile, reduci, tra l’altro, dalla attività di soccorso al ponte Morandi di Genova: corde, carrucole, slitte, barella, discensori, un gommone e attrezzature per il soccorso in acqua;
–   uno stand per le manovre salvavita pediatriche con istruttori divulgatori;
–   un gazebo per le attività di educazione sanitaria con truccabimbi e palloncini, “ospedale dei peluche” e percorso educativo stradale con “alcool vista”.
Nel corso della giornata, mentre le squadre seguono il percorso di gara, questi spazi restano a disposizione dei visitatori.

È giunto mezzogiorno e si attiva la distribuzione dei pasti contenuti in circa 270 zainetti rossi, consegnati ai partecipanti.
Verso le 13 inizia la gara vera e propria, le squadre raggiungono le varie postazioni ed intervengono nelle diverse ambientazioni tra cui:
–   un intervento ad un “rave party” molto realistico con luci, fumi e musica;
–   un intervento per accoltellamento in una simulazione di scontro ispirata alla tragedia di Romeo e Giulietta;
–   un incidente al barbecue di famiglia, ben realizzato dai simulatori, che interpretano realisticamente condizioni e patologie differenti;
–   un intervento per arresto cardio-respiratorio, nel gruppo soccorso è presente anche un bambino;
–   un intervento del Supporto di Emergenza Psicologica SEP per un gruppo di giovani sotto influenza di sostanze psico-alteranti;
–   una verifica delle conoscenze DIU dei componenti delle squadre.
Infine lo stand di soccorso pediatrico diventa un allestimento “informativo”, dove le varie squadre apprendono le tecniche specifiche.
Le squadre, guidate da un accompagnatore e da fotografi CRI, alla fine di ogni prova si intrattengono con i giudici, davvero competenti, per ascoltare osservazioni inerenti la loro valutazione. Regna un bel clima di comunicazione responsabile.
La gara termina verso le 18. Nel frattempo, gli organizzatori hanno allestito uno spazio per le premiazioni nella Fossa Viscontea, dove la “Legau da metro”, una formazione musicale ritmica di impostazione samba, introduce alla comunicazione delle classifiche e del vincitore: e vince Legnano!
Presidente e Referente organizzativo del Comitato CRI di Brescia, “stressati” ma contenti del risultato complessivo della manifestazione, possono ora, dopo i saluti, attivare lo smontaggio  e pensare al rientro dei mezzi e materiali nelle sedi, dopo aver fruito dell’ottimo spiedo preparato e servito dal Gruppo Alpini di Borgosatollo con l’aiuto dei nostri volontari.

È stata qualificante la professionalità dei giudici di gara, nonché la competenza dei simulatori e truccatori, che hanno reso davvero realistiche le varie situazioni! La giornata per fortuna non era troppo calda e ha permesso pause ristoratrici all’ombra degli alberi di cui è ricco il Castello, allietate dal costante frinire delle cicale.
L’organizzazione ha ben funzionato: in tutto è stata impiegata una “forza lavoro” di circa 85 volontari, con un’affluenza stimata in 450 volontari da tutta la Lombardia. La location del Castello si è rivelata gradevole e suggestiva, i mezzi e le attrezzature adeguati.
Ci si è salutati dandosi appuntamento alla XXVI Gara Nazionale  di Primo Soccorso 2019 a Vicenza il 13, 14 e  15 settembre prossimi, dove la Lombardia sarà rappresentata dalla squadra di Legnano,  e alla Gara Regionale del prossimo anno.

 
 
La squadra vincitrice della scorsa edizione (Lomazzo) ha tagliato il nastro e dato il via alla competizione
La squadra vincitrice della scorsa edizione (Lomazzo) ha tagliato il nastro e dato il via alla competizione
 

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