Assistenza Monza-Resegone 2013

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Il medico effetta la prima valutazione di un’atleta colta da un leggero malore

Il Comitato Provinciale C.R.I. di Monza-Brianza, il Nucleo Regionale S.M.T.S. C.R.I. della Lombardia e le Squadre S.M.T.S. di Domodossola e Modena hanno partecipato, anche quest’anno, all’assistenza della gara podistica Monza-Resegone.
La famosa manifestazione notturna è partita da Monza alle ore 21 del 22 giugno e si è sviluppata per circa 42 km fino alla Capanna Alpinisti Monzesi a quota 1.173 metri.
Nel tratto di pianura, l’assistenza è stata garantita da 3 ambulanze, 1 ambulanza medicalizzata, un’auto medicalizzata e da una postazione fissa attendata. In località Erve (LC), a circa 500 metri di altitudine, è stato realizzato un Posto Medico Avanzato ed un centro di coordinamento. Un secondo Posto Medico Avanzato, dotato di un’ambulanza fuoristrada, è stato installato nella prima parte del percorso montano.

 
 
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I Volontari

Nell’ultima parte del tracciato di gara, invece, circa 6 km e oltre 700 metri di dislivello su sentiero difficile, a garantire la sicurezza ed il soccorso, una ventina di Operatori S.M.T.S., tra i quali 1 medico ed 1 infermiere, mentre un altro medico, un infermiere ed una decina di soccorritori assistevano i corridori che giungevano all’arrivo stremati. Una cinquantina gli interventi praticati, oltre ad un trasporto in barella, effettuato dalla Località Crocifisso e fino al Rifugio. Le principali sintomatologie e le patologie trattate sono state: mialgie, astenie, ipotermie, disidratazioni, distorsioni, ecc..
Fortunatamente non si sono registrati incidenti gravi, tuttavia, medici, infermieri e soccorritori erano pronti ad intervenire con le loro professionalità e le risorse tecnologiche necessarie messe a disposizione dal Comitato Provinciale e dai Comitati Locali di Monza e Brianza, dal Comitato Provinciale di Sondrio, tra cui: 2 defibrillatori Lifepack 12, 2 DAE Fred Easyport, 2 Centri Mobili di Rianimazione, 1 Sala Radio Mobile ed una ventina di apparati radio portatili, oltre alle consuete dotazioni (D.A.E. – zaini sanitari – presidi per immobilizzazione, barelle speciali – D.P.I. Funi – ecc.).
Gli Operatori S.M.T.S., nella giornata di sabato 22 giugno, per preparare al meglio l’assistenza agli atleti in gara, hanno svolto una serie di esercitazioni lungo il percorso montano della gara e installato un posto medico in Località Forcellino.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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