Bullismo e cyber-bullismo sono due forme di comportamento prepotente, che sempre più si rivelano indicatori di un diffuso disagio pre adolescenziale e adolescenziale, fino a connotarsi come vera e propria emergenza sociale.

Nella sua forma classica il bullismo viene definito come un comportamento aggressivo, un vero e proprio abuso di potere, tipico delle relazioni con i coetanei in cui uno o più bulli aggrediscono in modo ripetuto un compagno-vittima.

Il cyberbullismo invece si può considerare come una forma particolare di bullismo, figlia del nostro tempo. La proliferazione delle tecnologie ha fatto emergere una nuova modalità per agire queste forme di prepotenza attraverso l’utilizzo di cellulari, internet e social. Questa realtà è ancor più pericolosa in quanto viene a ridursi il senso di responsabilità, attraverso l’anonimato. L’impossibilità di vedere le reazioni emotive della vittima non stimolano risposte empatiche da parte del bullo, che continuerà a perpetrare senza scrupoli questa forma di violenza. 

Porre attenzione su questi fenomeni è fondamentale, sia perché l’incidenza di tali situazioni sembra essere davvero elevata, ma soprattutto perché si è sempre più a conoscenza di quelle che possono essere le conseguenze a breve e lungo termine sul benessere e lo sviluppo di bambini e ragazzi. Approfondire le conoscenze sul bullismo permette comprendere ciò che questo può comportare, di intervenire e prevenire tali comportamenti, attraverso una sensibilizzazione dei ragazzi. Il silenzio e la negazione possono essere due armi davvero pericolose alle quali bisogna rispondere implementando la consapevolezza, sostenendo le fragilità e riducendo la vulnerabilità.