Uniti si va lontani

Per il centocinquantasettesimo anniversario la parola chiave in CRI Liguria è “sinergia”, questa si può notare sia nel lavoro con le Istituzioni territoriali ma anche all’interno del Comitato Regionale. “Rispetto al mio scorso incarico – afferma il Presidente Maurizio Biancaterra – ho potuto notare un maggiore impegno da parte dei Comitati nei confronti delle attività regionali e locali che sono chiamati a svolgere. Uno stravolgimento è stato dato dalla pandemia. Per far fronte all’aumento delle attività logistiche, volte ad esempio alla raccolta e alla distribuzione di generi di prima necessità o alla distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale ai Comitati, ci siamo dovuti trasformare in un centro di raccordo e coordinamento”.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo incarico?

“Per questo mandato – prosegue il Presidente – punto a supportare i Comitati Territoriali nel raggiungimento dell’autonomia organizzativa svolgendo un ruolo di coordinamento, fornendo servizi dinamici in grado di poter rispondere alle necessità del territorio, e costruire un Comitato Regionale forte in grado di far fronte alle sfide del futuro, così come è stato fino adesso, rinforzando le attività e gli accordi con le Istituzioni”.  L’unione del Comitato Regionale Liguria è messa in pratica dai Delegati che svolgono un lavoro costante in collaborazione tra loro. Componente importante, presente in diversi ambiti, è quella dei giovani. Il rappresentante dei Giovani CRI, nonché Vicepresidente Regionale, è Mattia Folli. “Mi sono candidato – racconta Mattia – per questo incarico perché sono cresciuto in CRI dove ho fatto molte esperienze. Credo nella gioventù e alle azioni e innovazioni che possono portare all’interno dell’Associazione. Da quando sono stato eletto, nonostante la pandemia, il mio obiettivo principale è quello di fare in modo che il ruolo della gioventù sia potenziato: ogni giovane deve avere la possibilità di trovare il proprio posto all’interno dell’associazione per sviluppare le proprie abilità riconoscendo in essa un luogo sicuro.”

Sei soddisfatto del tuo operato avvenuto in questo anno?

“Non è passato tanto tempo – prosegue Folli – ma posso reputarmi soddisfatto perché sono riuscito a portare una crescita esponenziale della partecipazione giovanile nelle attività, su diversi ambiti, incrementare il bagaglio di conoscenze dei Giovani CRI e sviluppare una maggiore comunicazione tra il Comitato Regionale e quelli Territoriali”.

Come fa capire il Vicepresidente, la comunicazione è fondamentale per lo sviluppo e di questa se ne occupa Cristiana Pepino, Delegata Tecnica Regionale dell’Obiettivo Strategico Sviluppo e Comunicazione. “Io – spiega Cristiana – non mi sono candidata per questo ruolo ma sono stata individuata. Quando ho preso l’incarico i miei obietti sono stati di natura organizzativa per facilitare la capacità di fare rete tra: Comitati Territoriali, il Comitato Regionale e il Comitato Nazionale. Svolgo un ruolo importante nell’ambito della comunicazione con l’esterno sia per promuovere le nostre attività con lo scopo di incrementare il numero dei Volontari che si avvicinano a Croce Rossa Italiana, sia mantenendo i rapporti con Istituzioni, uffici stampa, Aziende ed Enti. Tutto il mio lavoro è fondato sulla trasparenza, supportando e promuovendo l’innovazione tecnologica che proietta la nostra Associazione verso il futuro”

Il tuo operato come si svolge?

“Prevalentemente – va avanti la Delegata Tecnica Regionale – si svolge online, tessendo una rete relazionale che comprende tutti i Volontari e i vari livelli istituzionali, però, quando è necessario presenzio in prima persona alle iniziative e alle attività di maggiore rilievo. Naturalmente non sono da sola, ma da qualche mese ho uno Staff di Giovani CRI che mi aiutano nella gestione della comunicazione sui canali social (Facebook, Instagram, Twitter).
Siccome mi occupo di un ambito in continua evoluzione i miei obiettivi mutano con le innovazioni tecnologiche e gli indirizzi del Comitato Nazionale (RedCloud, Volontari Temporanei, Training CRI)”.

Quali obiettivi hai già raggiunto?

“Ho raggiunto gli obiettivi prefissati – enuncia Pepino – sono riuscita a concludere la presentazione del portale RedCloud, il magazzino delle Buone Pratiche; a redare e pubblicare l’Annual Report 2020; a portare a formazione 611 Volontari Temporanei; a potenziare il supporto per la formazione online; a implementare i materiali didattici del nuovo Corso di Formazione per Volontari CRI Online; a organizzare, in collaborazione con il Delegato Tecnico Regionale alla Formazione, sette percorsi formativi per Trainer Trasversale CRI (TCRI).
Sicuramente il mio lavoro non finisce qui. Nelle mie prossime sfide proverò a proseguire la promozione dell’innovazione tecnologica e ampliare le attività di comunicazione coinvolgendo sempre di più il gruppo di lavoro dei giovani che mi supporta nel raggiungimento degli obiettivi”.

La crescita della Croce Rossa Italiana può avvenire, principalmente, grazie al compito svolto dalla formazione. In Liguria, il Delegato Tecnico Reginale della Formazione è Marco Parodi.
“Anche io – parla Parodi – non mi sono candidato ma sono stato individuato dal Presidente Regionale e dal Consiglio Direttivo. Da quando ho ricevuto la nomina mi sto impegnando nel diffondere la conoscenza della riforma del nuovo sistema di formazione entrato in vigore il 1° settembre 2019; nel raggiungere gli obiettivi prefissati nel Piano di Azione di CRI rispetto ai “fabbisogni formativi” dei Comitati e nell’organizzare, di concerto con il DTR Sviluppo e Comunicazione, i percorsi formativi per Trainer Trasversale CRI (TCRI)”

Hai già raggiunto gli obiettivi prefissati?

“Ritengo – risponde il DTR della Formazione – di essere in linea con il raggiungimento degli obiettivi prefissati, tenendo conto che siamo solo a conclusione del primo semestre dell’anno e che la verifica finale si potrà fare solo al termine del 2021. Sicuramente, continuerò a collaborare, con un lavoro di coordinamento e segreteria dietro alle quinte, in modo fattivo con tutti gli altri Delegati Tecnici Regionali, affinché si possano organizzare, nel secondo semestre i corsi per Trainer di indirizzo (Salute, Emergenza e Inclusione Sociale).

Grazie alla formazione molti Volontari possono apprendere le conoscenze opportune per operare nei diversi ambiti della CRI: Inclusione sociale, Emergenza, Salute, Principi e Valori.

Nel Comitato regionale il ruolo di Delegato Tecnico dedicato all’Emergenza è Laura Audenino, all’Inclusione Sociale Chiara Urci, a Principi e Valori Landa Landini e Salute Antonio Ravettino.

“Come è stato detto dai DTR prima di me – interviene Landini – non mi sono candidata ma mi è stato proposto dal Direttivo regionale. Dopo che ho accettato mi sono messa all’opera per stimolare la collaborazione tra gli Istruttori DIU e CisCRI/Divulgatori di Storia per le attività di docenza, interne ed esterne all’Associazione, mantenendo l’impegno dei corsi richiesti dalle Forze Armate.  I miei obiettivi cerco di raggiungerli informando i Comitati Territoriali delle iniziative e degli aggiornamenti, che arrivano dal Nazionale e dal Regionale, incoraggiandoli a partecipare e proponendo qualche evento a livello regionale per costituire un gruppo docente motivato e più numeroso. Purtroppo, sin ora, anche se la collaborazione con il personale docente ed il coordinamento istruttori hanno proceduto e procedono bene, la partecipazione attiva ad iniziative nuove e diverse ha incontrato qualche difficoltà anche se con qualche risposta positiva. Nonostante il coinvolgimento non sia eccellente, sperando che la situazione sanitaria migliori, continuerò a lavorare per promuovere eventi diversi”.

“Mi è stata data la fiducia – prende parola Audenino – dal Direttivo Regionale che ha tenuto conto del curriculum professionale. Sono onorata di poter ricoprire tale incarico perché è un ruolo di grande responsabilità, quando c’è un disastro o una alluvione, bisogna agire in fretta secondo le procedure. L’obiettivo è quello di dare alla Croce Rossa Italiana il giusto ruolo che essa ricopre all’interno del sistema di Protezione Civile, specialmente nella Regione Liguria. L’obiettivo strategico che si occupa di Emergenza fa parte della strategia 2030 e le modalità di lavoro sono quelle di sinergia tra enti diversi e di rete tra comitati territoriali. In questi anni, grazie alla collaborazione di tutti i comitati della CRI Liguria e dei referenti di specialità sono stati raggiunti molteplici obiettivi, volti sempre alla tutela delle vulnerabilità, le prossime sfide saranno quelle di migliorare la preparazione e formazione degli operatori”.

“Io – spiega Chiara Urci – ricopro due ruoli: Referente Regionale SeP (Servizio Psicosociale) e Delegata Tecnica dell’obiettivo strategico di Inclusione Sociale. Quando ho preso l’incarico di DTR partivo già da risultati eccellenti derivanti dal “Tempo della Gentilezza” e il mio obiettivo è subito diventato quello di continuare a supportare e potenziare il lavoro svolto dai Comitati Territoriali in questo ambito sviluppando e soffermando l’attenzione anche su altri ambiti relativi al sociale come la formazione dei Volontari per creare un gruppo sempre più specializzato”.

Infine, interviene il Delegato Tecnico Regionale dell’obiettivo strategico Salute Antonio Ravettino: “La richiesta di ricoprire questo ruolo mi è stata proposta, dopo quattro anni di collaborazione già col gruppo regionale come Segreteria Regionale per i Corsi FullD, dal Presidente Regionale Biancaterra Maurizio. Devo ammettere che ho accettato la proposta con decisione e voglia di mettermi al servizio dei Comitati Territoriali, nonostante la proposta sia arrivata in un momento storico che per tutti era nuovo e che  poneva davanti a nuove sfide. Se dovessi definire gli obiettivi da me prefissati oggi non mi rimane facile, purtroppo questo ultimo anno ci ha insegnato che dobbiamo avere la capacità di fare una programmazione flessibile dei nostri obiettivi a medio e lungo termine. Quello che il momento storico non ha modificato è il mio metodo di lavoro, almeno nei concetti, ovvero l’impostazione di lavoro basato su un gruppo di collaboratori di cui ho piena fiducia e con cui ho condivisione di scopi e metodi. Il nostro obiettivo strategico è finalizzato alla tutela della persona diffondendo la cultura della prevenzione e al raggiungimento di nuovi servizi sanitari con la sottoscrizione di nuovi partenariati.
Quest’ultimo ha chiesto molto ai Comitati e per quanto gli obiettivi citati siano rimasti gli stessi, abbiamo dovuto trovare nuovi metodi per metterli in atto e alcuni hanno riscontrato pesanti rallentamenti, per quanto si è continuato a fare programmi per come rilanciarli o su come ridisegnarli. La pandemia ha portato al raggiungimento del primo obiettivo: saperci riadattare alla situazione storica che ci siamo trovati a dover affrontare ed essere riusciti a rimanere un riferimento per i Comitati (ad esempio con l’assistenza come cabina di regia o supporto nella fase di vaccinazione dei volontari)”.

Quali saranno le prossime sfide?

“Domanda interessante – si interroga Ravettino – Mi verrebbe da risponderti, “dipende…”. Ricordando qual è l’obiettivo strategico di cui sono Delegato: “tutela della persona e cultura della prevenzione”, fondamentalmente gli obiettivi dipendono dalle necessità dei territori. Quello che è certo sono due gli obiettivi che in questo mandato mi sono ripromesso di conseguire: il rilancio della Donazione Sangue all’interno della nostra Associazione, partendo dalla fidelizzazione di tutti i Comitati Territoriali e la conseguente diffusione della cultura del dono tra i volontari e tra la popolazione e la divulgazione del concetto della tutela della salute della persona con la diffusione dell’Rianimazione Cardio Polmonare tra la popolazione, e soprattutto delle manovre di disostruzione pediatrica”.

Gli effetti della pandemia

Ogni componente della Croce Rossa Liguria ha avvertito e affrontato diversamente la pandemia, tutt’ora in corso. “Questo periodo storico – si esprime il Vicepresidente Regionale e Consigliere Giovani Mattia Folli – ha permesso di essere tutti più “vicini” grazie allo sviluppo tecnologico rendendo possibile l’ingresso nei comitati e di garantire maggiore supporto e presenza in tutte le attività”.

Concorde con le sue parole la DTR Cristiana Pepino che aggiunge: “L’emergenza COVID-19 ha fatto sì che tutto divenisse immediatamente importante e urgente, non vi è stata tregua, abbiamo dovuto tutti imparare ed essere resilienti per non fermarci e garantire il supporto a chi ne ha fatto richiesta”.

“Mi collego a questo pensiero – interviene DTR Laura Audenino – non con l’obiettivo strategico Emergenza abbiamo ricoperto un ruolo centrale nella fase di distribuzione dei dpi, nonché di supporto alle altre attività”.

“Anche noi – aggiunge la DTR Chiara Urci – sia con il SeP che con l’obiettivo strategico di Inclusione Sociale siamo intervenuti in supporto di chi aveva bisogno sia da un punto di vista sociale che psicologico”. Non tutti hanno vissuto la pandemia in modo attivo, sul campo.

Il DTR  Marco Parodi svolgendo un lavoro di coordinamento che viene svolto prevalentemente online la pandemia non ha inciso  nel suo operato.

Diversamente sta andando per la DTR Landa Landini. “L’evoluzione che era appena iniziata – racconta Landa Landini – ha subito un rallentamento per i problemi creati dalla pandemia, soprattutto per quel che riguarda i contatti esterni, con alcune eccezioni. Fortunatamente la didattica online ha permesso lo svolgimento dei corsi di accesso e la partecipazione ai corsi di aggiornamento nazionali, anche se non sempre è la modalità più efficace a causa della mancanza dell’interazione umana”.

Un ringraziamento speciale

“L’impegno è alla base del Comitato Regionale Liguria – conclude il Presidente Regionale Maurizio Biancaterra – questo periodo storico ha fatto sì che aumentasse in misura esponenziale. Per un periodo così lungo e drammatico, c’è stata la necessità di far fronte alle richieste di ogni genere da parte dei Comitati, delle Istituzioni e della popolazione. Ci siamo dovuti inventare un nuovo modo di riunirci utilizzando le videoconferenze per rispondere in maniera adeguata alle richieste e per accordarci su ogni attività che ci ha coinvolto. È una situazione che ha ci ha visto impegnati in supporto alla Protezione Civile per la raccolta e la ridistribuzione di vario genere.
A fronte di ciò e non solo, in questa giornata voglio ringraziare tutti i Delegati Tecnici Regionali per il loro impegno e la loro abnegazione per il raggiungimento degli obiettivi; hanno lavorato senza sosta in sinergia senza mai risparmiarsi. Un ringraziamento anche ai Volontari e ai Dipendenti che ogni giorno sono presenti per svolgere le loro attività in linea con la mission di Croce Rossa e che sono senza dubbio: inarrestabili”. 

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