L’Italia che Aiuta, la comunità di volontariato, la Rete, gli amici che non si conoscono direttamente ma sono uniti dagli stessi ideali, questa è la Croce Rossa! 7 principi che sono tramandati da una generazione ad un’altra, con amore, passione, voglia di cambiamento e di rinnovamento. Ed è con questo spirito che la nuova sede del Comitato Regionale della Croce Rossa si è rinnovata ed è stata inaugurata nella giornata della commemorazione della strage di Falcone, alla presenza del Presidente Nazionale Rosario Valastro, del Segretario Generale Calamaro, del Presidente Regionale Luigi Corsaro e del Segretario Regionale Beppe Giordano.
La nuova sede regionale è stata arricchita da iniziative grafiche e progettuali di nuova generazione, che sposano perfettamente la nuova era digitale nella quale vivono i giovani di oggi, i prossimi volontari che guardano al nuovo futuro con un occhio sicuramente diverso dalle generazioni attuali e passate. All’ingresso è stata riprodotta in caratteri grandi la famosa frase di Henry Dunant:
“Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche modo a questa buona opera”. L’opera di aiutare i bisognosi, i vulnerabili, i meno abbienti, coloro che vivono in condizioni sociali ed economiche difficili. Per loro, la Croce Rossa c’è!
Ad ogni opera sarà messa una targa con didascalia e QR Code che racconti il progetto, come ad esempio quella che racconta Un Souvenir di Solferino, scritto da Henry Dunant nel novembre del 1862, seguito da una seconda edizione nel dicembre dello stesso anno e da una terza nel febbraio del 1863. E’ stato tradotto in una decina di lingue e in italiano da Paolo Vanni, il libro che ispirò la creazione della Croce Rossa. “Un Ricordo di Solferino” è un libro intenso e commovente che ripercorre la storia della nascita della Croce Rossa, a partire dall’episodio che portò Henry Dunant a diventare per caso, il padre del Diritto Umanitario Internazionale.
Poiché Tutti Possono contribuire ad un’opera di bene, la nuova sede regionale permette un interscambio culturale straordinario, ad ogni angolo, inquadrando il qrcode, si ha la possibilità di ripercorrere anche nel tempo quel giorno in cui Henry era di passaggio durante un viaggio per raggiungere il quartier generale dell’imperatore francese Napoleone III, situato nei pressi di Solferino, località al sud del Lago di Garda, dove arrivò all’indomani della celebre battaglia del 24 giugno 1859. Alla vista della grande vallata, una volta verde e fiorita, trasformata in un vero campo di battaglia, coperta di corpi ammassati, feriti, mutilati e morti, Henry, si sentì smarrito, profondamente scosso dalla scena che lo vide spettatore.
Henry quel giorno non restò a guardare. Dimenticando lo scopo del suo viaggio, i suoi affari, il suo business, la sua vita, i suoi affetti, prese fortemente coscienza del mondo che lo circondava e con l’aiuto della popolazione locale organizzò i primi soccorsi per alleviare le pene delle vittime. Così è nato il primo Volontario della Croce Rossa.
Poiché tutti possono, oggi, la CRI può contare su decine di migliaia di volontari e professionisti che offrono il loro instancabile servizio, e dedicano il loro tempo in attività di assistenza sanitaria, primo soccorso ed educazione alla salute, si impegnano sul fronte dell’esclusione sociale, si preparano per fare prevenzione, rispondere alle emergenze ed alle catastrofi naturali, e portano avanti programmi di formazione, promozione della cittadinanza attiva e del volontariato e programmi di cooperazione internazionale. Ecco perché la CRI gode del riconoscimento e del sostegno non solo dei suoi membri, ma anche delle istituzioni, delle persone vulnerabili e di tutti coloro i quali vogliono migliorare in qualche modo la nostra società.
Palermo, il 23.05.2024
Houda Sboui
Volontaria CRI Palermo
Staff “Innovazione e Volontariato”
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