21 luglio 2025

Il 19 e 20 luglio, il Presidente del Comitato Regionale CRI, Maurizio Bonomi, il Vicepresidente, Mario Gervasini, e un gruppo di Delegati Tecnici Regionali hanno partecipato a “Direzione Umanità: dalla visione all’azione territoriale”, evento nazionale di coordinamento strategico promosso dalla Croce Rossa Italiana presso la Scuola Nazionale di Formazione Operativa dei Vigili del Fuoco di Montelibretti (Roma). 

Si è trattato di due giornate intense di confronto, riflessione e co-progettazione, per analizzare i principali trend umanitari emergenti e rafforzare il dialogo tra i diversi livelli dell’Associazione, in un contesto aperto anche ai principali attori del Terzo Settore.

Durante la sessione plenaria di apertura sono stati ricordati i Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per poi iniziare a discutere del ruolo della rete associativa nazionale nel supportare concretamente i Comitati territoriali, con particolare attenzione agli scenari futuri che richiedono un’azione umanitaria sempre più innovativa, inclusiva e capillare.

Nel pomeriggio di sabato, i Delegati Tecnici Regionali della Lombardia hanno partecipato con entusiasmo al workshop “La CRI e gli scenari futuri”, collaborando fianco a fianco con i colleghi DTR del Comitato Regionale CRI Piemonte. Insieme hanno riflettuto sulle implicazioni umanitarie di due grandi sfide del nostro tempo: l’intelligenza artificiale e i cambiamenti climatici. Un momento prezioso per anticipare i bisogni futuri delle comunità e progettare risposte sostenibili, promuovendo una condivisione anche interregionale. 

La giornata è proseguita con un momento di incontro e confronto con CSVnet, durante la Consulta Nazionale. Un’occasione importante per rafforzare le sinergie con i Centri di Servizio per il Volontariato e promuovere una cultura del volontariato sempre più consapevole, attiva e partecipata.

Tornati in plenaria, gli ospiti hanno potuto conoscere di persona Dario D’Ambrosi, attore e fondatore dell’Associazione Teatro Patologico, che dal 1992 porta avanti un’esperienza unica di teatroterapia con giovani affetti da disturbi psichici. L’artista in particolare ha ricordato l’importanza di sostenere questo progetto, come da lui sottolineato lo scorso giugno alle Nazioni Unite, dove ha presentato protocolli scientifici che intendono riconoscere la teatroterapia come possibile strumento terapeutico in ambito psichiatrico.

La serata si è conclusa con una sessione informale di domande e risposte con il Presidente Nazionale CRI, Rosario Valastro, che ha dialogato direttamente con volontarie e volontari presenti, in un clima aperto e partecipato.

Domenica mattina, attraverso l’open space technology – una metodologia partecipativa che parte dal presupposto che le migliori conversazioni avvengano quando le persone parlano di ciò che davvero le appassiona – i partecipanti hanno proposto e animato discussioni su temi centrali per l’Associazione: il volontariato a progetto e nuove forme di volontariato (che ha visto come promotore il nostro DTR Volontariato Andrea Ambrosio), il ruolo della CRI nella lotta alla nuova vulnerabilità del Divario Digitale, l’Intelligenza Artificiale al servizio dei Volontari, il ruolo delle sedi CRI per promuove la socialità, la leadership sostenibile, l’engagement dei volontari nell’Associazione. 

In chiusura, i facilitatori dei workshop e delle discussioni tematiche hanno riportato in plenaria le sintesi dei lavori, orientati alla costruzione collettiva di visioni e strategie umanitarie future, coerentemente con la Strategia CRI 2030, rilanciando l’impegno della Croce Rossa Italiana per un’azione sempre più vicina alle persone, capace di rispondere con umanità e competenza alle sfide di un mondo in continua evoluzione.

 

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