DIU 2022
Sono le 17.00 del 10 settembre 2022, la giornata di studio dedicata al Diritto Internazionale Umanitario organizzata dal Comitato della Croce Rossa di Caravaggio si è appena conclusa, ma nel cortile adiacente all’Auditorium del Santuario “S. Maria del Fonte” ancora i partecipanti indugiano, si percepisce una difficoltà a lasciarsi. Dall’inizio alla fine del seminario l’emozione di essersi ritrovati in 150 dopo due anni di separazione è stata fortissima e ha caratterizzato tutta la giornata. Lo stato d’animo è stato espresso molto chiaramente dalle parole di Alberto Cairo, volontario a Kabul da 32 anni; quando gli è stato chiesto come si potesse aiutare il lavoro di gente come lui in posti così lontani e problematici, la sua riposta è stata che il grosso sostegno viene proprio dal fatto che ci sono tanti volontari che la pensano allo stesso modo; è quindi la condivisione di principi e valori la vera forza che fa affrontare tante difficoltá.
Un momento toccante per tutti e si spera anche per un folto gruppo di studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, che per la prima volta sono intervenuti, è stata la mascherina che i partecipanti hanno trovato nella loro cartelletta. Questa volta non una mascherina da mettere sulla bocca ma sugli occhi per rilassarsi e rimanere concentrati ad ascoltare la lettura di Maria Grazia Baccolo, istruttrice DIU del Comitato di Trento. Pochi minuti ma davvero intensi, pagine tratte da “Un Souvenir de Solférino” di Henry Dunant, fondatore del Movimento Internazionale di Croce Rossa. Davanti agli occhi immagini di soldati straziati, corpi ammucchiati, scene raccapriccianti che il Prof. Fabio Bertini ha ripreso nel suo intervento per sottolineare come nelle descrizioni di Dunant non ci fosse niente di eroico, nessun panegirico a generali e ufficiali, ma solo gli orrori della guerra che non può essere umanizzata, si può solo cercare di limitarne i danni.
Il Vice Presidente Nazionale CRI, avv. Rosario Valastro in collegamento via web si é rivolto agli studenti presenti per affermare decisamente che l’ Umanità insieme al Rispetto vanno ricercati dovunque in tempo di Pace, è questa la via, le classi liceali presenti hanno un’età giusta per capire quanto sia importante l’attenzione verso i più vulnerabili, il seminario DIU ben si inserisce in questo momento storico perchè servirà per riflettere sugli eventi internazionali. E sicuramente il grosso potenziale di cambiamento per un mondo migliore che i giovani scolarizzati rappresentano è ben radicato nelle menti dei signori della guerra visto che dal 2015 al 2019 gli attacchi alle scuole e al personale scolastico in 93 paesi coinvolti, Yemen, Palestina, Siria…hanno fatto registare 22.000 vittime e più di 2000 sono stati gli attacchi alle scuole in Ucraina finora. ( dott.ssa Eleonora Branca, Università degli Studi di Roma Tre).
Chi ha provato su sé stesso i “miracoli” che può fare l’istruzione è Daniel Uche, bambino soldato che a dieci anni, dopo la morte di suo padre è costretto a prenderne il posto nell’armata Massob (Movimento per l’attualizzazione del sovrano stato di Biafra). Ricercato dalla polizia lascia la Nigeria nel 2002 e arriva a piedi in Libia dove lavora per tre anni prima di poter arrivare a Lampedusa. Il racconto di Daniel è lungo e punteggiato di episodi tristissimi fino a che in carcere a Trento ha l’opportunitá di studiare e capisce che quella è la strada per la libertà. Nel 2019 supera l’esame di stato e comincia a frequentare la facoltá di Economia all’Università di Trento. Il suo obiettivo è tornare in Biafra e aiutare la sua gente non con le armi, ma con le parole.
(Chi volesse approfondire le tematiche legate all’opera della Corte Penale Internazionale per il rispetto dei diritti umani e la repressione dei crimini di guerra può fare richiesta al Comitato della Croce Rossa di Caravaggio dei materiali lasciati dalle relatrici.)