Raccolta alimentare con Bennet. Insieme a CRI per combattere la povertà.

Obiettivo della giornata è quello di aiutare le persone in grave disagio: singoli e famiglie
Obiettivo della giornata è quello di aiutare le persone in grave disagio: singoli e famiglie

Sabato 28 settembre 2019 ritorna la raccolta di generi alimentari nei 63 ipermercati Bennet, che vedrà impegnati oltre 600 volontari CRI.

L’attività rientra nella tradizionale funzione di “Supporto ai bisogni primari” dell’Area Sociale della Croce Rossa Italiana. Lo scopo del “Supporto di prima necessità” è quello di rispondere ai bisogni primari delle fasce più deboli distribuendo beni di prima necessità, come i viveri. Si raccoglieranno alimenti a lunga conservazione come pasta, riso, olio, farina, legumi, tonno in scatola e alimenti per l’infanzia.

Obiettivo della giornata è quello di aiutare le persone in grave disagio: singoli e famiglie, segnalati per lo più da assistenti sociali dei Comuni, a cui verranno destinati gli alimenti generosamente acquistati e poi donati dai clienti di Bennet.

Bennet è un’azienda della grande distribuzione, leader nel mercato degli ipermercati e dei centri commerciali con oltre 8000 dipendenti. Fondata a Como nel 1964, la sua espansione è proseguita verso il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Liguria.

Il connubio tra CRI e Bennet si è rivelato particolarmente vincente per la solidarietà. L’azienda comasca ha incluso la raccolta alimentare tra i suoi progetti di responsabilità sociale, solidarietà e sostenibilità. Nel 2017 e 2018, sempre in collaborazione con Bennet, sono state raccolte circa 170 tonnellate di prodotti alimentari.

L’impegno della CRI prosegue oltre il momento della raccolta. “Il raccolto – garantisce CRI – verrà donato in tempi rapidissimi e nulla verrà sprecato”. Su segnalazione dei Servizi Sociali dei Comuni, previa verifica della situazione reddituale ISEE, i viveri vengono assegnati alle famiglie, secondo regole predefinite che ne assicurano l’equità nella distribuzione.

Secondo un rapporto nazionale, riferito all’anno 2017, nel nostro Paese le persone in stato di povertà alimentare erano 2,7 milioni. Tra le categorie più deboli si contano 455 mila bambini sotto i 15 anni, quasi 200 mila anziani sopra i 65 anni e circa 100 mila persone senza fissa dimora.

 
 
 
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