LA CROCE ROSSA LEADER IN LOMBARDIA PER IL TRASPORTO DI ORGANI
il servizio “su gomma” gestito dal Comitato Provinciale di Como della CRI ha avuto inizio all’alba di martedì 1 ottobre. Una flotta di 9 automezzi – H 24 – ad esclusiva disponibilità del servizio.
“Prendere in carico un servizio di questo genere, ri-organizzarlo geograficamente ed operativamente secondo specifiche indicazioni di AREU e renderlo effettivo in meno di due settimane è stata una sfida che ci ha spaventato ma nel contempo anche stimolato – commentano Matteo Fois e Paolo Rusconi, responsabili del Comitato Provinciale CRI di Como e coordinatori in primis del servizio. Siamo consci del fatto che sino al 30 settembre il servizio è stato svolto in modo impeccabile dal precedente vettore : il nostro obiettivo è quello di continuare a mantenere questo target di qualità, e perché no .. magari di migliorarlo. Per il momento, è doveroso ringraziare la direzione di AREU per averci affidato il servizio ed Dr. Sesana di SOREU Metropolitana ed il suo staff per la preziosa collaborazione. Un enorme grazie a tutti i nostri volontari e dipendenti che si sono subito messi a disposizione per garantire l’operatività del servizio che, ricordiamo, ha come fine ultimo il salvare tante vite umane, destinate a spegnersi in mancanza di tempestivo trapianto.”
PARTICOLARI DEL SERVIZIO
Dal 1 maggio 2010, Regione Lombardia ha affidato a A.R.E.U. le competenze relative al servizio di Trasporto Organi, tessuti, equipe chirurgiche ai fini di trapianto.
Quando viene segnalato un prelievo di organi che coinvolge uno o più Centri Trapianto della Regione Lombardia, si mette in moto la complessa e delicata macchina che coinvolge numerosi attori del mondo trapianti: il NITp (Nord Italia Transplant program), i Centri Trapianto, le equipe chirurgiche, i vettori; tutti costoro coordinati da un operatore dedicato presso la SOREU Metropolitana (centrale operativa) con sede presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Generalmente le segnalazioni arrivano nel corso della mattinata quando il NITp allerta circa la presenza di un potenziale donatore in uno degli ospedali del territorio. Questa fase di allertamento consente di programmare l’attività, soprattutto quando in una stessa giornata vengono segnalati più potenziali donatori, ciascuno dei quali può essere un donatore multiorgano. Generalmente l’attività di movimentazione di mezzi per il trasporto di equipe ed organi ha inizio nel pomeriggio e il tutto si conclude di notte o al mattino successivo.
La flotta dedicata al trasporto di organi ed equipe è composta sia da mezzi su gomma, che da aerei o elicotteri. La scelta del mezzo viene effettuata (da SOREU) non solo in base alla distanza da percorrere, ma anche in funzione del tipo di prelievo; ad esempio gli organi toracici (cuore e polmoni) hanno tempi di ischemia più brevi rispetto ad altri organi, pertanto è necessario ridurre al minimo il tempo che intercorre tra il prelievo ed il successivo trapianto.
Dal 1 Ottobre il trasporto con autovetture sarà assicurato e gestito da Croce Rossa Italiana, in particolar modo dal Comitato Provinciale di Como che ha ricevuto da AREU mandato specifico per assicurare una flotta di 9 veicoli : 3 monovolumi e 6 auto-veloci in grado di trasportare sia organi che equipe, con postazioni attive in Provincia di Como, Bergamo, Milano e Pavia. Essenziale il lavoro di squadra messo in atto da Croce Rossa che, forte della propria capillarità sul territorio regionale, in pochi giorni è riuscita a rendere operativa una struttura che coinvolge 4 province.
Si tratta di un servizio molto complesso e delicato, che statisticamente conta oltre 1000 missioni annue per una percorrenza di oltre 240.000 km. su strada.
Basti pensare che si viene attivati ogni volta in cui un organo è assegnato ad un Centro Trapianti della Regione Lombardia: il Niguarda, il Policlinico, il San Raffaele e l’Istituto Nazionale dei Tumori per Milano, poi Pavia, Bergamo, Brescia e Varese. Le equipe chirurgiche lombarde addette al prelievo degli organi, partono sempre da uno degli otto Centri Trapianto, ma il Centro Prelievi che ospita il donatore può essere in qualsiasi ospedale d’Italia oppure all’estero.