QUANDO L’ACCOGLIENZA VA OLTRE L’ETA’…

 
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Bambini, giovani, piccoli uomini e donne in balia alle onde e contro ogni logica della vita e della realtà.

Pur di vedere la luce in fondo al buio hanno sfidato ogni barriera, si sono armati di forza e di coraggio, si sono strappati dalle braccia calde e avvolgenti dei loro genitori e hanno navigato per giorni e notti intere, sotto il caldo soffocante e il cielo stellato.

Questi, sono i minori stranieri non accompagnati, giunti ultimamente sulle coste siciliane  e ospitati grazie alla Croce Rossa presso un centro allestito in emergenza, per dare loro  la possibilità di richiedere asilo in Italia.

Dopo il trasferimento nei vari Centri di Prima accoglienza di 22 ragazzi qualche giorno fa, è toccato infine, anche agli ultimi 4 Eritrei rimasti fino all’ultimo. Cosi’,  è stata disposta la chiusura della struttura che aveva ospitato i  tanti minori stranieri non accompagnati.

Il Presidente del Comitato di Palermo, Fabio d’Agostino ha ricordato che i minori non accompagnati accolti dai volontari della C.R.I, erano in tutto 148.

Amore, pazienza, assistenza medica, infermieristica, sociale e di mediazione culturale, hanno reso questo compito a favore di questi bambini cresciuti in fretta e malgrado loro, un impegno umano e sociale, speciale e di grande importanza.

I giovani della C.R.I e gli studenti della Luiss, hanno scavalcato ogni forma di pregiudizio e di paura e hanno colorato la permanenza dei minori in questo centro, con attività di alfabetizzazione, informazione, sport e cultura.

Vari laboratori sono stati attivati e per l’ennesima volta, grazie alla dedizione dei volontari C.R.I, Palermo, si è confermata  la Città dell’accoglienza.

Per molti di questi ragazzi, il futuro è incerto. Per alcuni di loro, Palermo è la meta da raggiungere. Per altri, è solo un ponte, da attraversare per raggiungere altri luoghi lontani.

La responsabilità assunta da parte della C.R.I va davvero oltre ogni aspettativa.

Come afferma Fabio d’Agostino :
« è stato un periodo intenso per un ruolo delicato dove tanti si sarebbero tirati indietro  anteponendo l’immagine o la non convenienza della situazione ma dove ancora una volta abbiamo fatto la nostra parte ricevendo apprezzamenti e sostegno, sperando soprattutto di essere stati un’oasi nel deserto del loro cammino ».

Certo, Quando l’Accoglienza va oltre l’età … ogni barriera è superabile. Basta solo crederci!

Houda Sboui

05/08/2016

 
 

 

 
 
 
 
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