CRI Sicilia – Giornata Mondiale per l’igiene delle mani: i consigli della CRI per una corretta igiene
Lavarsi le mani è un gesto di fondamentale importanza per la salute globale
Il gesto del lavarsi le mani è una delle prime abitudini che un genitore trasmette ai propri figli. Perché?
Lavarsi le mani è un gesto di fondamentale importanza per la salute globale. Può salvare molte vite.
La prima causa di mortalità infantile è la polmonite che, ogni anno, colpisce 1,8 milioni di bambini tra 0 e 5 anni. Un gesto semplice come la pulizia delle mani potrebbe prevenire ogni anno la morte di 1 milione di bambini sotto i 5 anni.
Anche se non sono visibili, gli agenti patogeni sono ovunque. Proliferano nei sostegni sugli autobus, sugli schermi degli smartphone, nelle maniglie delle porte nei locali, sulle tastiere dei nostri computer, su banconote, monete e sui giocattoli. In questo modo raffreddori, sintomi influenzali e, nei casi peggiori, epatite o toxoplasmosi, trovano terreno fertile per la loro manifestazione.
Ecco perché i genitori hanno a cuore l’insegnamento di questi piccoli gesti fin dalla tenera età. È un gesto di prevenzione.
L’importanza del lavaggio delle mani è un concetto radicato in gran parte della popolazione, ma sondaggi e statistiche hanno affermato che quasi la totalità della popolazione lava le mani nel modo scorretto per ciò che riguarda tempi e intensità del lavaggio.
Qual è il modo corretto di lavarsi le mani?
Un veloce risciacquo non è sufficiente. Vediamo le procedure per rendere efficace questo gesto:
- Togli gli anelli. Per i micro organismi le porzioni di cute coperte da monili rappresentano aree confortevoli in cui crescere.
- Usa un sapone preferibilmente liquido (sulle saponette si annidano i germi).
- Metti le mani sotto l’acqua calda e insapona i polsi, i palmi, il dorso delle mani, le dita e lo spazio sotto le unghie.
- Sfrega le mani per circa 20 secondi e poi risciacqua bene e a lungo. Hai capito bene: 20 secondi. Lo so, per un bambino è un tempo infinito. Per convincere i più piccoli a rientrare nelle tempistiche ideali, fagli cantare la canzoncina “Tanti auguri a te” per due volte. Funziona.
- Asciuga le mani con una carta usa e getta, un asciugamano pulito o con un dispositivo d’aria calda.
Piccola accortezza: per non vanificare le tue azioni chiudi il rubinetto con le mani protette da una salvietta.
Quando lavarsi le mani?
- Prima di toccare alimenti e sedersi a tavola per consumare i pasti.
- Prima di entrare in contatto con qualcuno che è malato.
- Prima di medicare una ferita.
- Dopo essere stati alla toilette.
- Dopo aver cambiato il pannolino a un neonato.
- Dopo esserti soffiato il naso.
- Dopo che hai accarezzato un animale.
Per alcune di queste azioni utilizzi i guanti e non devi lavarti le mani, giusto? Sbagliato. Questi strumenti non sono una barriera sufficiente per i microbi. I germi prendono il sopravvento nel momento in cui decidi di toglierli o indossarli. La soluzione migliore? Lavare le mani anche se metti i guanti.
Lavarsi le mani senza sapone: disinfettanti
Sei in viaggio o fuori casa e non hai l’opportunità di lavarti le mani ricorrendo all’acqua e sapone? Niente panico. Puoi utilizzare delle soluzioni igienizzanti liquide o in gel.
Ecco una procedura efficace:
- Versa pochi millilitri di prodotto nel palmo della mano.
- Strofina il palmo destro sul dorso della mano sinistra con le dita intrecciate e viceversa.
- Sfrega palmo contro palmo continuando ad avere le dita legate tra loro.
- Friziona la punta delle dita di ogni mano contro il palmo della mano opposta, infine continua finché la sostanza antibatterica non si asciuga.