Progetto Praesidium, strumento di supporto alle vulnerabilità dei migranti

Migranti a Lampedusa

Dal 2006 fino ai giorni nostri, nel canale di Sicilia sono transitati migliaia di migranti in fuga da guerre e conflitti, ma anche vittime della tratta di esseri umani o persone in cerca di una vita migliore, i cosiddetti “flussi migratori misti”. Di questi oltre il 90% partiva dalle coste libiche. Negli anni il fenomeno è risultato in crescita rendendo necessaria l’adozione di misure sulla gestione dell’accoglienza.
Il Progetto Praesidium, giunto ormai alla sua VIII edizione, è lo strumento atto al rafforzamento delle capacità di accoglienza e dei servizi per coloro che arrivavano via mare secondo un approccio multi-agenzia che caratterizza il Progetto stesso. Croce Rossa Italiana, UNHCR, OIM e Save the Children, collaborano sul territorio nazionale nell’ambito del progetto da anni, con particolare attenzione alle regioni della Calabria, Puglia e Sicilia per il miglioramento e la tutela delle condizioni dei migranti che approdano sulle coste italiane.
Il progetto Praesidium rappresenta uno dei più importanti programmi in materia di assistenza ai migranti in Italia ed ha permesso di intercettare nel corso degli anni migliaia di richiedenti protezione internazionale proprio nei momenti più delicati, ovvero all’arrivo, collaborando nelle fasi dell’accoglienza e di avvio delle procedure legali nonché nell’assistenza sanitaria.

 

Notizie

 

PRAESIDIUM VIII

PRAESIDIUM VIII

L’impegno specifico assunto dalla CRI, infatti, consiste nel fornire informazioni ed assistenza in ambito socio-sanitario ai nuovi arrivati, nonché nella cooperazione ad individuare le persone vulnerabili, tendendo ad assicurare a ciascuno dei soggetti beneficiari l’accesso a quei servizi di cui hanno bisogno. Sulla base dei Principi Fondamentali del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, l’azione della CRI nell’ambito del Progetto Praesidium, riveste un ruolo rilevante ai fini dell’individuazione e della tutela delle vulnerabilità, in linea con quanto dettato dalle strategie sulle politiche migratorie dallo stesso Movimento Internazionale. Inoltre, in questa nuova annualità di Progetto, consapevole del numero di persone disperse nel percorso migratorio, la CRI intende, con il supporto dell’ufficio Tracing e in collaborazione con il Comitato Internazionale, utilizzare il servizio di Restoring Family Links, per permettere la circolazione delle informazioni tra chi arriva in Italia e chi resta nel paese di provenienza. Questo permetterà al Progetto Praesidium di ampliare la propria capacità di intervento umanitario.

 
 

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