Sesso, web e giovani: la piattaforma online della Croce Rossa per rivolgere domande direttamente agli esperti
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Published on July 27, 2019 – LinkedIn
di Danilo Mariniello
Il peso crescente che i social media e il web in generale hanno nella costruzione del sapere dei cittadini in ambito salute è testimoniato da diverse ricerche. Il 77% degli adolescenti italiani, ad esempio, ricerca sul web notizie e informazioni sulla salute. Le notizie più cliccate sono quelle legate al benessere generale, all’alimentazione, all’uso di alcool o droghe, alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili. Ma se i maschi cercano soprattutto notizie sulla sessualità, le femmine sono più interessate all’alimentazione. È quanto emerge dallo studio “Diagno//Click: quando il web influisce sulla costruzione identitaria dei giovani”, la prima indagine europea che ha analizzato il rapporto tra giovani, salute e web, patrocinata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e promossa dall’associazione Family Smile, presieduta dall’avvocato Andrea Catizone.
In un contesto in cui l’educazione sessuale è spesso carente e in virtù di quanto emerge dai vari studi, le attività nelle piazze della Croce Rossa Italiana non potevano fermarsi soltanto alle piazze reali ma investire anche quelle virtuali, diventando un importante strumento nella prevenire le malattie sessualmente trasmissibili e la diffusione di informazioni per affrontare con serenità ogni fase e problematica relativa alla vita sessuale dei giovani.
Grazie a un protocollo di intesa di durata triennale stipulato tra la Croce Rossa Italiana e l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), da dicembre 2017 a luglio 2019, sono centinaia i giovani che hanno potuto, in completo anonimato, chiarire i propri dubbi sui metodi contraccettivi, avere informazioni sui rischi delle malattie sessualmente trasmissibili e in generale sulla vita sessuale, attraverso la piattaforma https://ask.fm/giovanicri. Un servizio di counseling digitale con cui la Croce Rossa rinnova il suo impegno nella promozione di stili di vita sani fra i teenager e nella diffusione di informazioni e conoscenze con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. I giovani volontari CRI adeguatamente formati, infatti, incontrano costantemente, attraverso i molteplici progetti che la CRI porta avanti sulla tematica, i loro coetanei nei luoghi di aggregazione come scuole, locali, discoteche e piazze. Relazioni che, grazie alla vicinanza di età, favoriscono lo sviluppo di una maggiore consapevolezza stimolando nei giovani il desiderio di confronto e approfondimento per una sessualità consapevole.
La piattaforma della Croce Rossa insieme agli esperti AOGOI
Attraverso https://ask.fm/giovanicri, una piattaforma semplice e immediata, i teenager possono, in completo anonimato, ricevere risposte da parte di un esperto evitando quindi informazioni confuse o distorte che potrebbero avere da coetanei o reperire autonomamente sul web.
Un impegno, quello della CRI, che riveste una importanza fondamentale se si allarga lo sguardo all’attuale panorama. La rete è un ottimo strumento, operativo 24h al giorno, per trovare informazioni su medicinali e malattie, ma non è uno strumento totalmente affidabile, soprattutto se si parla di patologie legate alla sfera sessuale. Secondo una recente indagine, condotta dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) in 12 Paesi su oltre 5900 giovani tra i 20 e 30 anni, più del 20% dei 500 teenager italiani intervistati, ha appreso informazioni su internet false o inesatte sulla sessualità. Oltre al web, molto spesso i giovani si rivolgono ad amici coetanei che, a loro volta, cercano in rete senza gli strumenti per distinguere il vero dal falso. Si crea quindi una catena di disinformazione che non fa altro che confondere il giovane in una delicata fase di crescita.
La piattaforma CRI nasce per rispondere in modo semplice e chiaro, usando il linguaggio della gioventù, ai debbi dei adolescenti e dei giovani millennial senza sostituire il rapporto con il medico, ma per favorire una cultura della prevenzione alla portata di tutti.
La maggior parte delle domande, quasi il 40% delle oltre 350 richieste arrivate da dicembre 2017 a luglio 2019, riguardano i rapporti sessuali. In particolare l’età giusta per diventare sessualmente attivi, i rischi legati a rapporti non protetti, i comportamenti da seguire in caso di gravidanze premature. La seconda categoria per ordine di grandezza, il 27% delle domande, comprende le malattie sessualmente trasmissibili con particolare attenzione all’HIV, papilloma virus e candida di cui vengono richieste principalmente sintomatologie e metodi di contrazione. Il 17% delle domande, infine, ruota attorno ai contraccettivi (efficacia, utilizzo ed effetti collaterali) sia maschili che femminili per effettuare una scelta mirata e consapevole.
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