CRI Sicilia – Il Safe Point di Trapani aggiunge un altro importante servizio

Altri passi avanti per un riferimento sicuro e costante dedicato a chi resta “ai margini”

Safe Point di Trapani

Nato da un’idea del Comitato Croce Rossa Italiana di Catania, il Safe Point è un presidio sicuro in favore di coloro che migrano e, in particolare, per chi è destinatario di respingimento differito, e per chi si trova sul territorio senza una fissa dimora. Da oltre un anno, il Comitato di Trapani ha consolidato il presidio, “safe point” appunto, rendendolo un riferimento sicuro e presente tutti i giovedì dalle 16.00 alle 19.00, collocato in zona Centrale tra la Via Spalti e la via Marino Torre, in una zona facilmente accessibile e strategica della città.

Trapani, come le principali città di mare della Sicilia, negli ultimi anni – dichiara Sveva Tatangelo, responsabile del Safe Point – ha accolto migliaia di Persone Migranti. Persone che, a volte, restano sul territorio per settimane, per mesi, sopravvivendo spesso in situazioni precarie e alloggi di fortuna. Spesso sono anche Persone che non sono riuscite ad avere le informazioni e l’orientamento opportuni per risolvere la loro situazione e per comprendere questo loro stato di sospensione“. Sono diverse centinaia, infatti, le persone che, destinatarie di un respingimento differito, o in attesa di un ricorso per la richiesta di protezione, possono diventare facile preda di sfruttatori e trafficanti.

Rivolgendosi al ‘Safe Point’ della CRI, i migranti hanno accesso ad uno spazio informativo e di orientamento a servizi locali di assistenza sanitaria, quali anche cure dentistiche, assistenza legale e di alfabetizzazione gestiti dalla CRI o da altri Enti e Associazioni presenti sul territorio con i quali sono stati firmati dei protocolli. Oltre a distribuire kit, generi di prima necessità, e occhiali da vista provenienti da una donazione, il presidio, grazie al progetto #tantodicappello in collaborazione con l’osteria sociale della Saman, provvede ad assicurare altresì un pasto caldo. Il “Safe Point” fornisce inoltre il servizio di “Ricongiungimento dei Legami Familiari”, Restoring Family Links, che grazie alla rete Nazionale e Internazionale della Croce Rossa e alla collaborazione con le Istituzioni, aiuta a mantenere o ristabilire i contatti con le famiglie d’origine o a riunire nuclei familiari separati nel corso del viaggio, riducendo in particolare, laddove possibile, il fenomeno dei minori migranti non accompagnati.

Al “Safe Point” di Trapani, grazie ad un accordo con l’Arcigay di Palermo, basato nel progetto “PrevenGo”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, tramite un camper, in giornate concordate e preventivamente promozionate, si effettuano gratuitamente anche test per verificare l’eventuale positività all’HIV, all’epatite C, ed alla Sifilide. Un’altra collaborazione, un altro importante servizio, anche se al momento ripetuto sporadicamente, che segna ancora una volta i passi avanti di questo appuntamento, divenuto ormai un riferimento fisso per esigenze, necessità, richieste di migranti e dei meno fortunati del nostro territorio“, afferma Salvatore Mazzeo, presidente del Comitato CRI di Trapani.   

 
 
Safe Point di Trapani
 

di Irene Cimino, volontaria della CRI di Castelvetrano

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