Giornata Mondiale del Malato:

Chi trova una amico, trova un tesoro..

 
Giornata Mondiale del Malato
 

La Giornata mondiale del malato è un giorno di festa della Chiesa cattolica romana. Fu istituita il 13 maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II. A partire dal 11 febbraio 1993, si celebra ogni anno la commemorazione della Madonna di Lourdes che rispecchia per tutti i credenti un momento speciale di preghiera e di condivisione, di offerta della sofferenza.

La sofferenza che ti attanaglia, che ti ruba la vita e la voglia di andare avanti. Ti condamnna ad essere a volte lontano dalla realtà, di stare quasi sulle nuvole a pensare e ripensare al tuo dolore fino ad assorbire ogni tuo piccolo respiro. E allora, non hai bisogno del medico, ma come cita Menandro: “Per il corpo ammalato occorre il medico, per l’anima, l’amico”.

L’amico che ti sa ascoltare, che arriva in punta di piedi, ti prende per mano e ti accompagna nel tuo viaggio silenzioso fatto di dubbi, domande, certezze ed incertezze mischiate ad un sentimento di speranza ed impotenza. Occhi tristi che cercano conforto, una risata, una voce..

Ed ecco che la CRI, sempre in prima linea a tener per mano i più deboli, ad aiutare, ad assistere e accudire chi più ne ha bisogno. 

Ed è proprio questo uno degli obiettivi del protocollo d’intesa regionale del progetto “Accoglienza in Pronto Soccorso” “sottoscritto tra l’Assessorato Regionale alla Salute e il Comitato regionale della Croce Rossa Italiana, che vede la presenza dei Volontari dei Comitati territoriali della Croce Rossa Italiana nei Pronto Soccorso della Sicilia con lo scopo di facilitare l’accesso e l’orientamento nell’area di emergenza, di fornire informazioni, i pazienti e i loro familiari. Esso si basa sull’ascolto, sull’aiuto, così come richiamato nella Giornata Mondiale del Malato.

I volontari CRI, forti della loro esperienza e conoscenza, forti della loro umanità saranno i primi ad avere l’arduo compito di intercettare il disorientamento e i bisogni espressi ed inespressi, di rispondere alle domande di informazione e alle necessità dell’utente e dell’accompagnatore. Questo progetto è tutto incentrato sull’importanza di essere vicini e sopratutto di ascoltare anche il silenzio fatto di parole non dette e di sguardi profondi ed eloquenti.

Tutto ciò a conferma del detto che cita: “chi trova un amico, trova un tesoro”!

 

Palermo, 06/02/2020
Houda SBOUI
Volontaria CRI Palermo
Staff DTR Obiettivo 6, Sviluppo e Comunicazione


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