Siracusa – Lieto fine per una migrante eritrea grazie a RFL della CRI
Ricongiungimento familiare in favore di una migrante eritrea grazie al servizio Restoring Family Links della CRI

La storia a lieto fine che raccontiamo giunge da Siracusa dove, nel dicembre del 2017, una migrante eritrea, è sbarcata al porto di Augusta dopo un estenuante viaggio della speranza.
Il servizio RFL – Restoring Family Link della CRI affonda le proprie radici nell’opera di Henry Dunant, il fondatore di Croce Rossa che raccontò la Battaglia di Solferino del 1859. Già in quella occasione, oltre a fornire l’assistenza sanitaria, fu lo stesso Dunant a pensare di ricostruire i legami familiari che venivano spezzati a causa dei conflitti.
Oggi, in tempo di migrazioni, il servizio di protezione e ricongiungimento familiare torna prepotentemente attuale. Ogni anno, migliaia di famiglie vengono separate a causa di conflitti, disastri o migrazioni. La Croce Rossa Italiana, il Comitato internazionale e le altre Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa lavorano insieme in tutto il mondo per la ricerca dei membri di una stessa famiglia, il ristabilimento dei contatti, la riunificazione delle famiglie ed il tentativo di chiarire le sorti dei dispersi.
Al suo arrivo, la donna eritrea era in condizioni di salute precarie, dopo un iniziale ricovero ospedaliero è stata ospitata in una casa alloggio. Il suo desiderio più grande era riabbracciare il fratello residente stabilmente in Germania. Trascorsa una lunga convalescenza, i medici hanno autorizzato il viaggio e il Comitato Regionale Sicilia della CRI e il Comitato CRI di Siracusa, insieme agli altri Enti interessati, e con il supporto degli Ufficio Nazionale RFL CRI, hanno organizzato il trasferimento. La donna ha così potuto riabbracciare la sua famiglia.
di Michele Pappalardo, volontario della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato”
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