Giornata Mondiale Vittime della strada 2018

Seggiolini e cinture di sicurezza … un'iniziativa firmata CRI Sicilia

 
Giornata Mondiale Vittime della strada 2018
 

La terza domenica di Novembre ricorre la Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime della Strada e la Croce Rossa Italiana con i suoi Giovani volontari si occupa di Educazione alla Sicurezza Stradale ormai da molti anni. In tutta Italia tanti i giovani che partecipando alle attività dei Giovani della CRI sono chiamati a mettersi in gioco, con lo scopo di far propri uno o più “impegni” sulla sicurezza stradale.

La sicurezza stradale, come si evince dall’Annual Report della Global Road Safety Partnership dell’ONU, rappresenta attualmente un enorme problema sanitario. Nonostante la recente Legge sull’omicidio stradale, tra il 2017 ed i primi mesi del 2018, gli incidenti stradali sono aumentati del 20%. Una drammatica statistica che conta quasi dieci morti al giorno, risultando la prima causa di morte per i ragazzi tra i 18 e i 24 anni, senza contare il numero dei feriti, compresi infanti, che comporta un’alta quota di malattia e disabilità.

Da un paio di anni, il Comitato CRI della Sicilia ha ideato una campagna di sensibilizzazione sull’uso delle cinture e dei seggiolini in auto, sottolineando ai genitori che cedere ai capricci di un bambino che non vuole stare nel seggiolino può essergli fatale. E’ una leggerezza che occorre ricordarsi di non fare, sia per i bambini piccoli che per gli adulti.

Nel periodo compreso tra il 18 e il 26 novembre, nelle piazze, nelle scuole e nelle autoscuole i Comitati CRI della Sicilia organizzano incontri di sensibilizzazione sulla tematica dell’Educazione alla Sicurezza Stradale. La Mission è quella di rendere, tramite partecipazione attiva, gli stessi cittadini agenti di cambiamento della propria comunità, sensibilizzando la popolazione alla prevenzione dei rischi di incidenti legati ai vari comportamenti a rischio.

“Ognuno di noi – sottolinea Luigi Corsaro, Presidente CRI della Sicilia – è responsabile della propria vita e di quella degli altri, cominciando proprio da allacciarsi la cintura e mettere il seggiolino per i più piccoli. Come proposto dal Presidente Francesco Rocca alle Istituzioni, per dare alle persone maggiori possibilità di sopravvivenza sarebbe opportuno che le scuole guida si attivino affinché la materia del primo soccorso diventi obbligatoria nei requisiti per il conseguimento della patente di guida, perché tutti possano dare una pronta risposta e persino salvare vite, nel caso ci trovassimo sulla scena di un incidente. La Croce Rossa, in questo senso, può contribuire a creare anche sulle strade una cultura della prevenzione e del soccorso“.  

 

di Irene Cimino, volontaria della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato” 


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