Sicilia 286 interventi in 26 giorni per "Lampedusa Sicura e Solidale"
Progetto sperimentale del Comitato Regionale, perché la CRI non va mai in vacanza!
Si è da poco concluso a Lampedusa “Spiagge sicure e solidali“, il progetto sperimentale del Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana di Sicilia avviato in collaborazione con i Comitati CRI di Lampedusa ed Agrigento ed approvato dall’Area Sociale del Comitato Nazionale CRI. Fino al 25 settembre, i volontari CRI sono stati ogni giorno in spiaggia al fine di assicurare il superamento di impedimenti a persone diversamente abili e a tutti coloro che hanno difficoltà motorie, predisponendo l’accessibilità e l’assistenza in spiaggia e a mare, e favorendo lo sviluppo del “turismo accessibile” dell’isola di Lampedusa.
Vista l’attività svolta lo scorso anno con il progetto “Welc(h)ome Volunteers”, il Comitato Regionale CRI Sicilia, ha voluto implementare l’attività di assistenza sanitaria in spiaggia con i volontari CRI operatori TSSA (Trasporto sanitario e Soccorso con Ambulanza) dei Comitati CRI di Agrigento e Lampedusa con un servizio di accoglienza e accompagnamento in spiaggia/mare di persone diversamente abili e anziani con difficltà di deambulazione con l’ausilio di carrozzine speciali (capaci di arrivare in acqua) mediante l’intervento di operatori specializzati OPSA (Operatori salvataggio in acqua), provenienti dai Comitati CRI della Sicilia, pronti ad operare inoltre per il salvataggio in acqua.
Il progetto è nato da un’attenta valutazione del litorale lampedusano da cui è emersa la scarsa accessibilità di alcuni tratti di spiaggia a persone che hanno parziale o completa difficoltà a deambulare. Tale considerazione, oltre ad evidenziare la carenza nel territorio di spazi attrezzati con adeguato personale in grado di avvicinare anziani o disabili al mare, ha fatto emergere il forte bisogno di rendere le spiagge dell’Isola di Lampedusa dei luoghi turistici sostenibili e sicuri. “Spiagge sicure e solidali” è stato anche l’occasione per svolgere diverse giornate di informazione alla popolazione sulle tecniche di primo soccorso e manovre di disostruzione delle vie aeree pediatriche.
Sotto il coordinamento del DTR Obiettivo 1, Carmelo Guerrera e del Referente Regionale OPSA CRI Sicilia, Francesco Messina, con la supervisione del Segretario Regionale, Giuseppe Giordano, 30 volontari CRI, di cui 9 Operatori TSSA e 6 Operatori OPSA, hanno eseguito, in 26 giorni, 286 interventi di assistenza sanitaria con una media di 11 al giorno. Le tipologie degli interventi sono andati dalle medicazioni di ferite lacero-contuse alle punture di medusa, con ben 211 misurazioni della pressione. L’età media degli assistiti, per la maggior parte provenienti da Milano, Roma, Reggio Emilia e Torino, è stata 58,1, con il più giovane età 4 anni ed il più anziano 89.
“Esprimo ampia soddisfazione per il progetto portato a termine, considerata la forte crescita di richieste di accompagnamento ed assistenza di soggetti vulnerabili e la qualificata risposta della CRI, in quanto – afferma Luigi Corsaro, presidente regionale della CRI Sicilia – tutti gli obiettivi elencati sono stati raggiunti. E tutto questo grazie soprattutto ai volontari ed operatori che garantendo il servizio migliorano l’impatto della CRI nella comunità“.
di Irene Cimino, volontaria della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato”
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