Siria – Dolore e indignazione per l’attacco su civili a Duma
CRI Sicilia: “Un gravissimo crimine contro l’umanità: non restiamo in silenzio”
Qualche giorno fa, in Siria, si è consumato un gravissimo crimine contro l’umanità: l’ennesimo attacco ha colpito i civili a Duma, nell’area del Ghouta orientale. Ciò che sta avvenendo è un vero e proprio crimine di guerra, un assedio contro la popolazione civile che non possiamo più tollerare.
Ai sensi dell’art. 8 dello Statuto della Corte Penale Internazionale, gli attacchi contro la popolazione civile e beni di carattere civile e gli attacchi indiscriminati costituiscono crimine di guerra e, quindi, un’aperta violazione del Diritto Internazionale Umanitario.
Il Diritto Internazionale Umanitario sancisce, infatti, che non esiste un diritto illimitato nella scelta dei metodi e mezzi di guerra e vieta l’uso di metodi che possono causare mali superflui e sofferenze inutili.
È dovere di ognuno di noi non rimanere in silenzio. Come Volontari CRI abbiamo il compito di denunciare i casi di violazione del Diritto Internazionale Umanitario e di diffonderne norme e principi. La situazione su quanto sia veramente accaduto in Siria non è ancora chiara ma si presume un attacco con uso di armi chimiche.
Il Protocollo di Ginevra del 1925 introduce, per la prima volta, il divieto d’uso di armi chimiche e biologiche. Le armi biologiche sono state nuovamente oggetto di disciplina internazionale nel 1972, con la Convenzione che ne vieta l’impiego, la produzione e lo stoccaggio. La Convenzione del 1972 impone anche la distruzione delle armi chimiche.
“Adesso è fondamentale che ci possa essere un accesso e una verifica di ciò che è veramente accaduto. Il tema delle armi chimiche o viene negato o viene minimizzato. Il vero punto è che nulla è lecito quando queste sono le conseguenze del conflitto“, spiega Francesco Rocca, Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
CRI Sicilia sostiene il Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nella denuncia dei crimini contro l’umanità e supporta la sua azione nella diffusione, presso le sedi istituzionali, dei temi del Diritto Internazionale Umanitario.