Lampedusa (Ag) – Continua il progetto Welc(h)ome Volunteers: la CRI nelle acque del Mediterraneo per garantire assistenza e primo soccorso
Obiettivo futuro sarà coinvolgere nel progetto tutte le isole minori siciliane
Procede a pieno ritmo “Welc(h)ome Volunteers”, il progetto di vacanze e volontariato, partito il 5 luglio 2017 e strutturato nell’ambito del piano ’Spiagge Sicure’, che mira a potenziare la capacità della CRI nell’attività di soccorso ed eventuale evacuazione via mare sul territorio dell’isola di Lampedusa.
”Tantissime le adesioni di volontari provenienti dai numerosi comitati di tutta Italia per partecipare al progetto. Fino al 30 settembre, le squadre di volontari CRI, in gruppi di 6-7 persone, saranno impegnati in attività di servizio OPSA, in coordinamento con l’Area Marina Protetta e in attività di servizio presso il centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa”, racconta Gianluca Saitta, referente del progetto e membro fisso dello staff OPSA che coordina i volontari in servizio.
L’iniziativa prevede lo svolgimento di numerose attività come il salvataggio in acqua e le molteplici attività al centro di accoglienza come l’accompagnamento di persone con difficoltà motorie, lezioni di lingua per gli ospiti del centro, assistenza ai minori non accompagnati e attività di ambulatorio medico. Grazie al soggiorno di un’operatrice volontaria che conosceva la lingua dei segni è stata data la possibilità anche ad un ospite sordo-muto di partecipare ad alcune iniziative.
Di notevole sostegno anche le operazioni di assistenza a popolazione e turisti nei luoghi difficilmente raggiungibili via terra, in pieno accordo con la Guardia Costiera. Fino ad oggi, sono stati portati a termine circa 16 interventi in mare di evacuazione dalle spiagge, in particolare nei territori della Spiaggia dei Conigli” e della Cala Pulcino. Le patologie più frequenti riscontrate sono il colpo di calore, l’ipotensione e il trauma arti inferiori a seguito di cadute, provocate spesso dalla pericolosità dei sentieri.
I volontari dell’equipaggio, aiutano la capitaneria anche nella ricerca dei dispersi in mare, partecipando alle azioni di pattugliamento con l’uso di un gommone. La CRI è impegnata nella attività a Lampedusa fino al 30 settembre 2017 ma l’intento è di continuare a credere nel progetto ed estenderlo in futuro. “Il progetto si è rilevato molto utile a sostegno di tutti i volontari che quotidianamente supportano la popolazione di Lampedusa. Obiettivo futuro è estenderlo, per il prossimo anno, in tutte le isole minori siciliane dove sono presenti sedi CRI per poter offrire un supporto concreto a turisti e popolazione locale nei periodi di alta stagione. Per realizzarlo chiederemo il supporto dell’Assessorato Regionale della Salute“, commenta Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia.