Castelvetrano – La CRI consegna cinque defibrillatori tra Selinunte e Mazara del Vallo

'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce

La CRI ha consegnato cinque defibrillatori nei lidi del litorale balneare da Selinunte fino a Mazara del Vallo, passando per Triscina, Tre Fontane e Torretta Granitola. Il progetto “Cuore d’aMare”, fortemente voluto dal comitato CRI di Castelvetrano, nasce come il primo progetto strutturato di defibrillazione precoce Open Public, con l’obiettivo di prevenire la morte cardiaca improvvisa e di creare una rete di rianimatori pronti, qualora necessario, a mettere in atto le procedure standard del BLSD (Basic Life Support Defibrillation) per tentare di salvare delle vite. 

I casi di morte cardiaca improvvisa, spesso senza alcun sintomo o segno premonitore, in Italia sono circa 50.000 all’anno, 1200 al giorno, l’80% dei quali è attribuibile alla cardiomiopatia ischemica e circa 1/4 di questi decessi potrebbe essere evitato con l’uso del defibrillatore. La CRI svolge da sempre un ruolo di primaria importanza nella diffusione del Primo Soccorso attraverso la sua rete formativa, per il personale non sanitario e per il personale civile, rilasciando le relative certificazioni di idoneità all’utilizzo del DAE, convalidato dalle Centrali Operative 118 e dall’Assessorato Salute. 

La Croce Rossa ha inoltre aderito al programma di certificazione europea di primo soccorso – EFAC (European First Aid Certificate), un importante riconoscimento che premia la qualità della nostra offerta formativa. “Parliamo di trattamenti salvavita, competenza, professionalità e istanti che non hanno prezzo. L’unico modo di poter intervenire in un tempo così limitato – sottolinea Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia – è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori e di operatori in grado di usarli. Diffondere la cultura della prevenzione e della formazione dei cosiddetti ‘laici rianimatori di primo soccorso’, in caso di arresto cardiaco intervenendo con la massima urgenza, è la chiave giusta per aprire la porta della vita, quando è proprio la vita a essere messa in gioco”.

Il progetto ‘Cuore d’Amare’ è stato possibile grazie alla generosità di Andrea Bonanno, chirurgo plastico, che sulla base di un Protocollo d’Intesa firmato a dicembre con la CRI, ha donato i defibrillatori al Comitato di Castelvetrano, incaricandolo dell’affidamento ai lidi balneari e della formazione del personale laico, così come previsto dalle normative vigenti in materia. “Voglio una Sicilia più sicura. Il mio – ha dichiarato il dottor Andrea Bonanno – è un piccolo gesto che vuole porre l’attenzione sull’importanza della conoscenza delle manovre di emergenza. Non essendoci un ospedale facilmente raggiungibile, non potendo intervenire un elicottero, non si può rimanere a guardare perché pochi minuti possono salvare la vita”

Un punto cardine del progetto è la conoscenza dei luoghi dove è possibile trovare i defibrillatori semiautomatici, in base a una strategia open public, cioè con accesso pubblico per tutta la cittadinanza. Questi luoghi sono il Lido La Pineta a Marinella di Selinunte, Selene a Triscina di Selinunte, Monnalisa e Centro Polivalente per gli Sport Acquatici A.S.D. Cavalluccio Marino che si trovano a Tre Fontane e infine il Lido Macao a Mazara del Vallo. “L’obiettivo  è diffondere sul territorio la presenza di rianimatori laici per prevenire la morte per arresto cardiaco, soprattutto negli ambienti con maggiore presenza di persone, e di agire sulla prevenzione anche attraverso un’informazione diffusa sulle pratiche di primo soccorso, rivolta in particolar modo ai giovani”, afferma Giovanna Di Stefano, CRI Castelvetrano. 

 
'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce 'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce
 
'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce 'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce
 
'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce 'Cuore d'aMare' è il primo progetto di defribrillazione precoce
 

Di Irene Cimino, Volontaria CRI di Castelvetrano

Copy link
Powered by Social Snap