​A​lcamo – I V​olontari CRI nelle scuole per parlare di bullismo e cyberbullismo

Incontri e dibattiti per parlare di bullismo e legalità con i ragazzi. Tante le testimonianze raccolte

 
Alcamo Bullismo

“Molla i pregiudizi sostieni le differenze” è​ il nome della campagna che ha visto impegnati ​i​ volontari CRI Di Alcamo in 13  tappe svolte nelle scuole primarie e secondarie di primo livello.

Discriminazione e bullismo sono ​i temi trattati che hanno visto la partecipazione attiva di oltre 1000 bambini, con la collaborazione dei dirigenti scolastici dei plessi aderenti all’iniziativa.

La Croce Rossa italiana contrasta il problema delle discriminazioni alla radice, cercando di far capire che siamo​ tutti​​ diversi e che tali differenze vanno valorizzate e sostenute, mettendo da parte i pregiudizi.
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All’interno delle scuole sono stati organizzati anche due incontri/dibattiti nell’ambito di un progetto sulla legalità e bullismo,​ ​cui​ hanno​ ​preso parte anche​ ​forze dell’ordine e altre associazioni, e un convegno dal titolo “Bullismo Digitale”.

La realtà nella quale si confrontano e convivono i giovani ​oggi ​non è immune da pregiudizi di ogni genere che, inevitabilmente, generano​ ​discriminazione​, soprattutto fra i più piccoli. Durante gli incontri, volti a incoraggiare l’interazione e l’accettazione della diversità ​degli​ altri, diversi tipi di discriminazione​​ sono stati messi a confronto​: da quella razziale a quella di genere, passando da disabilità, credo religioso e classe sociale. Ci si è poi soffermati sul fenomeno del bullismo e ​del ​cyber-bullismo, basat​i su pregiudizi e stereotipi, spesso creati da canoni ​estetici e comportamentali imposti dalla società che tendono solo a svilire​ l’originalità, l’unicità e la diversità dell’individuo.

Tante le testimonianze raccolte che hanno dimostrato quanto sia​ ​diffuso​ il fenomeno nelle scuole e l’importanza di incontri formativi e workshop continui per aiutare i giovani ad un giusto approccio con i suoi simili e alla comprensione delle differenze che spesso sono vissute con disagio da chi le vive.
​Di Monica Sutera, Volontaria CRI di Agrigento

 
 

 

​Di Monica Sutera, Volontaria CRI di Agrigento

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