Siracusa: Un Atto Vile ai danni della CRI
Umanità, Imparzialità, Volontariato e Unità sono solo alcuni dei prinicpi fondamentali della Croce Rossa. Sono noti ai volontari stessi che a discapito delle loro famiglie, dei loro affetti e dei loro impegni, dedicano la maggior parte del loro tempo libero ai più deboli, ai bisognosi ai vulnerabili per dare voce a chi non ha voce.
Atti vili, meschini e spiacevoli come quello che è accaduto al Comitato di Siracusa, sono solo una goccia nel grande mare della cattiveria, dell’odio e del disprezzo.
E’ vero che ci si rimane perplessi, dispiaciuti, nel vedere anni e anni di sacrifici e di amore sfumare con un atto di latrocinio.
Rubare le ruote al mezzo con il quale si espletano delle attività di volontariato rende tutta la vicenda, davvero triste.
Quel mezzo potrebbe servire a chiunque. A qualunque persona anziana lasciata in questo caldo estivo in casa perché i parenti sono magari in viaggio. A quella signora che accudice da sola il figlio disabile, l’anziana madre o il padre malato.
Ed è ancora peggio, quando quello stesso mezzo serve in realtà, per il trasporto degli organi e del materiale bioptico.
Serve a salvare altre vite umane, che lottano giorno dopo giorno appesi ad un filo di speranza, pregando affinché, quel giorno vissuto anche nella malattia e nella sofferenza, non fosse l’ultimo!
La specie umana dovrebbe allargare di più le braccia, riflettere e ricordarsi che nella vita, tutti abbiamo bisogno di aiuto, di una mano che ci regge, di una spalla sulla quale si piange.
Che nulla è eterno e che quella stessa Umanità, Imparzialità, Volontariato e Unità, sono la nostra vera salvezza.
Questo Comitato, forte di amore, di volontà e di comprensione saprà lasciarsi alle spalle questo episodio sgradevole e spiacevole, soprattutto agli occhi dei più deboli.
Saprà rialzarsi in piedi, auto tassarsi nuovamente per l’acquisto di nuove ruote e gridare forte che: Il volontariato, s’inginocchia solo per aiutare i più deboli!