3 giugno 2025

Nel silenzio della materia grezza, si sono fatte spazio le emozioni.

Sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, volontarie e volontari CRI hanno partecipato a un laboratorio esperienziale, guidato dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri, artista di fama internazionale.

Il progetto è stato promosso dal Comitato Regionale CRI Lombardia, fortemente voluto dal Presidente Maurizio Bonomi, con il supporto del Delegato Regionale all’Innovazione Maximilian Busnelli. È nato da un’idea della Coordinatrice Regionale Se.A.S. Tatiana Amato, in collaborazione con il Delegato al Volontariato Andrea Ambrosio e il Consigliere Regionale Angelo Saccomano.

Un incontro che ha saputo andare oltre la forma per arrivare al senso più profondo dell’inclusione. Attraverso il tatto, il gesto, la fiducia reciproca, ogni partecipante ha potuto vivere in prima persona cosa significa abbattere le barriere più difficili: non quelle fisiche, ma quelle interiori, come la paura di non comprendersi, il timore della diversità, la rigidità dell’abitudine.

L’opera nata da questo laboratorio non è soltanto una scultura: è un simbolo vivo e condiviso, espressione concreta dell’Umanità, della Neutralità e dell’Imparzialità che guidano l’agire della Croce Rossa.

Due sculture, unite dallo stesso messaggio, resteranno come segno tangibile nella sede regionale, testimonianza di un’esperienza trasformativa.

L’iniziativa, aperta a tutti i Comitati Locali lombardi, ha permesso a molte e molti di incontrare Felice Tagliaferri e, attraverso di lui, scoprire un nuovo modo di “vedere” e “ascoltare”, mettendo al centro la relazione, il sentire, l’essere parte di una comunità.

Un grazie sincero a Felice e a tutte le persone che, con le loro mani e la loro sensibilità, hanno contribuito a dare forma a un messaggio potente: dove c’è ascolto e apertura, nessuna barriera è davvero insormontabile.

 

 

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