Coronavirus: parte anche in Abruzzo l’indagine sierologica Istat-Ministero della Salute
Partirà lunedì 25 maggio anche in Abruzzo l’indagine sulla sieroprevalenza dell’infezione da virus Sars-Cov2 condotta da Istat e Ministero della Salute, con l’obiettivo di capire quante persone abbiano sviluppato anticorpi al coronavirus, anche in assenza di sintomi.
Sarà la Croce Rossa Italiana, attraverso operatori appositamente formati, a curare il contatto telefonico con i 5561 cittadini abruzzesi individuati dall’Istat per essere sottoposti al test sierologico nell’ambito dello studio nazionale che coinvolgerà 150mila cittadini in tutta Italia. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico. La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine.
La Croce Rossa organizzerà gli appuntamenti nei 32 centri di prelievo individuati dalle Asl e curerà, inoltre, il supporto logistico per il trasferimento dei campioni prelevati verso i laboratori analisi regionali di L’Aquila e Pescara.
Vivo apprezzamento è stato espresso dal Presidente della Croce Rossa abruzzese Gabriele Perfetti per il lavoro sinergico e lo straordinario impegno delle Aziende Sanitarie Abruzzesi nella programmazione dei test sierologici. “Le informazioni raccolte – afferma Perfetti – saranno essenziali per indirizzare politiche a livello regionale o nazionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. Partecipare non è obbligatorio ma è fondamentale che i cittadini contattati diano il loro contributo: è un bene per se stessi e per le nostre comunità”.
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