Soffione Viola
Il Soffione Viola, Simbolo della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili che si celebra il 6 febbraio

Ieri, nella Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili, il nostro silenzio ha fatto eco al silenzio nel quale si continua a perpetrare una tale brutale pratica,  attraverso cui vengono traumatizzate ancora troppe bambine e giovani donne. Il simbolo del soffione viola vuole rappresentare la libertà per loro, ovvero è l’espressione di un desiderio, quello che questa grave violazione dei diritti umani, questa forma di discriminazione sociale e meschina manifestazione di disuguaglianza, trovi la sua fine. Oggi invece, nella Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo – che segue il Safer Internet Day, cioè la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea -, decidiamo di stringere un nodo attorno ad ogni forma di sistematica e reiterata prevaricazione ai danni di chi viene fatto sentire debole, ma che non può e non deve riguardare solo i giovani. Il cosiddetto fenomeno del bullismo non è materia scolastica, sebbene si insinui tra i banchi di scuola per colpire bambine e bambini, ragazze e ragazzi; tantomeno quello del cyberbullismo che è uno dei pericoli nascosti nella rete virtuale, insieme al cyberstalking, al childgrooming, alla cyberpedofilia, al cyberterrorismo, tanto per citarne alcuni. Come ci insegna ormai da tempo uno dei nostri punti di riferimento in materia, il Dott. Domenico Franco Sivilli, titolare dell’insegnamento di Informatica presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara -, il Web 2.0 e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione ICT non parlano solo la lingua delle relazioni sociali connesse, ma rappresentano un vero e proprio strumento di governo, oltre che di gestione, poiché il social networking rappresenta la più diffusa modalità di partecipazione e condivisione. Ma quanti comportamenti illegali detti “tecnomediati” hanno luogo in un non-luogo come il mondo virtuale? Conosciamo davvero tutte le conseguenze del nostro essere on line?

 
Un nodo blu - contro il bullismo a scuola
Un nodo blu – contro il bullismo a scuola: il simbolo creato dal MIUR

Molti dimenticano che, pubblicando l’effettiva ubicazione quando sono fuori casa, specie se di questa si sono già forniti ampi dettagli, danno le chiavi a chiunque per entrarvi al loro posto; oppure, chi pubblica aspetti negativi della propria vita, sa di iniziare per primo a screditare la sua immagine e di invitare un seguito di persone a fare lo stesso, se non di peggio, come purtroppo quasi sempre accade? Quando ci dicono di prendere le distanze dal profilo di un ex partner, comprendiamo che non sia pura crudeltà di chi non sa cosa siano i sentimenti, piuttosto un monito per farci trovare un nuovo equilibrio, lontano da una relazione che ci può solo far stare male?    Non sostituiamo gli amici reali con quelli virtuali. I Social Network sono un ottimo mezzo per far interagire persone in tutto il mondo, ma non saranno mai come quelli con cui abbiamo vissuto esperienze autentiche, con cui siamo cresciuti… magari anche nelle stesse aule, fuori dalle quali si possono consumare atti (meno o al pari o più che sul web, poco importa), pur sempre deplorevoli, specie perché quei luoghi dovrebbero rappresentare uno dei posti sani e sicuri per la crescita di futuri adulti, rispettosi dell’altro come di se stessi. 
Ce lo ricorda “un nodo blu“, il simbolo creato dal MIUR.

 
Tutti i Giorni in Movimento contro la Violenza
Tutti i Giorni in Movimento contro la Violenza

A contrasto di quanto evocato nelle nostre poche righe, che volutamente non concedono altri spazi alla sofferenza, se non per alleviarla, il plauso va alle altrettante azioni positive all’interno degli Istituti presenti sui nostri territori e alla parte di comunità che si attiva per la costruzione instancabile di una cultura non violenta. Come, per citarne solo una che a breve vedrà la luce, ma che ha già avuto il patrocinio del Ministero dell’Interno, l’attivazione della colonnina anti bullismo ne è un esempio: il progetto promosso dal Comitato CRI di Spoltore (PE) ed intitolato “#BulloNonèBello”, porterà all’installazione di uno strumento a disposizione degli studenti della Scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” in Spoltore, affinché possano dare voce a coloro i quali si sentano vessati e non riescano ad esprimere il loro malessere e, quindi, a richiedere aiuto al numero di emergenza infanzia 114, per un immediato ascolto e supporto psicologico e alla Polizia di Stato e alla Croce Rossa Italiana in caso di violenza fisica. 

Il Comitato Regionale CRI Abruzzo attende gli esiti di ciò che auspichiamo si annoveri tra le best practices del contributo che sappiamo dare, come siamo pronti a mettere in evidenza quanto vorrete segnalarci… non esclusivamente in ricorrenze particolari, poiché quotidianamente impegnati a rendere concreta la nostra Umanità e a vivere in nome dei nostri Principi, sempre.

 

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