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Area II- Emergenza Sociale

Struttura:

introduzione ai lavori: in linea con la Strategia 2020 FICR, saranno ricordati gli obiettivi specifici e le relative attività-quadro che costituiscono la presente Area e verrà chiesto sia, come di consueto, di mettersi nei panni di chi si soccorre e sia di “vestirne i panni”, al fine di confrontarsi sul complesso concetto dell’aiuto, assumendo quante prospettive possibili;

costituzione dei gruppi: i partecipanti dovranno dividersi in gruppi, costituiti da Volontari formati e/o con esperienza professionale nell’ambito e da Volontari interessati a frequentare in futuro corsi di pertinenza sociale. Lo scopo è quello di rappresentare, attraverso la tecnica del role playing, ciò che si intende per emergenza sociale e che, quindi, interessi le persone cui vogliamo favorire il supporto e l’inclusione sociale. La durata di un workshop, che potrebbe essere ripetuto con una regolarità da concertarsi (in relazione alle attività delle altre Aree in programma), può variare da 45 a 90 minuti, anche a seconda della numerosità degli intervenuti (ipotizzando da un minimo di n.2 ad un massimo di 25-30, per formare da n.2 a n.5 gruppi circa e che tratti n.1 vulnerabilità per volta).

fase operativa: metteremo a disposizione dei Volontari gli oggetti che riteniamo possano essere maggiormente utili per esplicitare le circostanze nelle quali vogliano cimentarsi (es. vestiario, prodotti per l’infanzia, oggettistica);

Feedback esperienziale: si procederà ad un’analisi dei vissuti emersi e ad una discussione circa i contributi offerti, per giungere a un’auspicabile rielaborazione delle problematiche inerenti l’ambito -ovvero- la prevenzione e gli interventi più opportuni per prendersi cura di individui resi vulnerabili e per partecipare alla promozione di un loro reale sviluppo.


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