Nel corso del 2017 la Croce Rossa Italiana ha portato avanti l’iniziativa ‘Tracing Bus’, allo scopo di fornire un servizio di contatto telefonico assistito a richiedenti asilo e immigrati. Si è trattato, nello specifico, di consentire il collegamento con familiari di cui si erano perse le tracce durante le lunghe e faticose rotte migratorie.

Il Tracing Bus è rientrato nella più ampia attività CRI denominata ‘Restoring  Family Links’ e rivolta appunto a supportare migranti e richiedenti asilo a riconnettersi con la loro parentela seppur essa si trovi in altre parti del mondo. Una semplice telefonata di tre minuti, avvenuta per il tramite di volontari CRI, si è infatti rivelata di fondamentale importanza per tutte quelle persone che avevano perso la speranza di ricucire il proprio tessuto familiare. Calamità naturali, guerre e povertà estrema spingono ogni anno migliaia di persone ad abbandonare il proprio paese e i propri cari, in cerca di una prospettiva di vita migliore.

Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono da sempre impegnate nel ripristino dei legami familiari tramite la forte rete internazionale di cui dispongono. Su iniziativa della CRI olandese, il servizio Tracing Bus si è diffuso anche in Italia, ricoprendo un totale di 17 tappe in poco più di 20 giorni, e conteggiando nel complesso un migliaio di telefonate di cui oltre la metà andate a buon fine. Le tappe siciliane del 2017 sono state Palermo, Messina, Catania, Siracusa, Pozzallo e Trapani, interessando principalmente le aree destinate agli hotspot.

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