La CRI vanta un’esperienza consolidata nella prevenzione e nel trattamento delle tossicodipendenze, dimostrato un’incredibile spirito di iniziativa e scendendo in strada laddove si trovano gli ultimi, i dimenticati e proprio per questo più bisognosi di assistenza.

“Camper Amico” è stata la postazione mobile messa in campo dal Comitato Regionale CRI, cui afferiva il Comitato Territoriale di Palermo prima della ripartizione in comitati regionali e provinciali, che ha operato nei pressi della Stazione Centrale di Palermo, ogni giorno dal pomeriggio alla notte effettuando persino operazioni di salvataggio di persone in overdose. Il servizio ha avuto lo scopo di ridurre i danni causati dalle tossicodipendenze includendo anche il supporto psicologico e l’accompagnamento nei centri dei servizi sociali e territoriali.

La CRI di Palermo è impegnata da tempo in attività di prevenzione delle tossicodipendenze presso i centri di aggregazione giovanile, in accordo con le scuole medie e gli istituti superiori.

I centri a bassa soglia come il “Camper Amico” hanno lo scopo di mettere in contatto gli emarginati – il cosiddetto popolo sommerso – con i servizi pubblici a cui difficilmente riescono a rivolgersi. Parte integrante del servizio di assistenza è stata infatti la distribuzione di materiale sanitario (siringhe, profilattici, disinfettanti, lacci emostatici, soluzioni sanitari, etc.) per la riduzione delle patologie correlate, in particolare per l’uso di sostanze stupefacenti e per le pratiche sessuali a rischio. E’ stato distribuito anche materiale informativo finalizzato alla prevenzione dell’uso e abuso di sostanze psicoattive e della diffusione di malattie come HIV, epatiti etc.

Di fondamentale importanza anche l’insieme di interventi medico-sanitari nei casi di emergenza e le consulenze mediche e psicologiche specifiche, il tutto in collaborazione con la rete di operatori delle strutture pubbliche e del privato sociale. Un contributo alla tutela e alla promozione della dignità della persona come anche ad alleviare le sofferenze promuovendo la cultura della solidarietà così come prefissato dai principali obiettivi CRI.

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