Sicilia – Giornata Mondiale del Libro: Un ricordo di Solferino, il libro di Henry Dunant
Come un libro ha cambiato la vita di migliaia di persone
“Un ricordo di Solferino” è un libro intenso e commovente che ripercorre la storia della nascita della Croce Rossa, a partire dall’episodio che portò Henry Dunant a diventare, per caso, il padre del Diritto Umanitario Internazionale.
Quel giorno, Henry era infatti di passaggio, durante un viaggio per raggiungere il quartier generale dell’imperatore francese Napoleone III, situato nei pressi di Solferino, località a sud del Lago di Garda, dove arrivò all’indomani della celebre battaglia del 24 giugno 1859.
Alla vista di quella grande vallata, una volta verde e fiorita, trasformata in un vero campo di battaglia, coperta di corpi ammassati, feriti, mutilati e morti, Henry si sentì smarrito, profondamente scosso dalla scena che lo vide spettatore.
Henry, quel giorno, non restò però a guardare. Dimenticando lo scopo del suo viaggio, i suoi affari, il suo business, la sua vita, i suoi affetti, prese fortemente coscienza del mondo che lo circondava e con l’aiuto della popolazione locale organizzò i primi soccorsi per alleviare le pene delle vittime.
Così è nato il primo Volontario della Croce Rossa. Un volontario sensibile e allo stesso momento fragile.
“Un Souvenir de Solférino“, scritto da Henry Dunant nel novembre del 1862, seguito da una seconda edizione nel dicembre dello stesso anno e da una terza nel febbraio del 1863, è stato tradotto in una decina di lingue e in italiano da Paolo Vanni.
La lettura è poesia, armonia, apre la mente e le permette di viaggiare per mondi senza confini. Nella Giornata Mondiale del Libro, celebrata il 23 aprile, CRI Sicilia consiglia di leggere il libro che, da oltre 150 anni, ispira milioni di volontari a diffondere l’intuizione di Dunant: essere in prima linea sempre, ovunque e per chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità.
Nonostante le Convenzioni Internazionali, ancora oggi molti civili innocenti perdono la vita nel mondo. In questi luoghi spesso dimenticati, l’impegno e il sacrificio dei volontari non è solo indispensabile ma anche una scelta ammirevole.
“Un ricordo di Solferino” ha permesso di portare avanti per tutti questi anni l’idea della cooperazione tra i popoli, ha facilitato e promosso continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie con l’obiettivo di prevenire e alleviare le sofferenze umane e contribuire così al mantenimento e alla promozione della dignità umana e della pace nel mondo.
Buona lettura!
Di Houda Sboui, Volontaria CRI Palermo