Caltagirone (CT) – La CRI “mette in mostra l’inclusione”

Mostra pittorica di opere realizzate dai detenuti nell’ambito del progetto CRI di inclusione sociale

 
Caltagirone (CT) –  La CRI “mette in mostra l’inclusione”

Dal 6 al 9 settembre prossimo a Caltagirone (CT), presso la chiesetta antica di Sant’Anna, si svolgerà la mostra realizzata nell’ambito del progetto CRI di inclusione sociale “Pittura Creativa” rivolto ai detenuti della Casa circondariale dello stesso comune.

Responsabile del progetto biennale CRI  di Inclusione Sociale, denominato “Corso di Pittura Creativa”,  è la delegata Obiettivo 2 del comitato di Caltagirone Giovanna Seminara. Grazie anche alla collaborazione con l’insegnante di pittura Molly Narciso, anch’essa volontaria, sono stati coinvolti volontari CRI e detenuti nell’elaborazione e realizzazione di opere pittoriche. 

Il progetto ha avuto avvio nel giugno del 2017. Settimanalmente i volontari del comitato della Croce Rossa di Caltagirone hanno incontrato i detenuti della Casa circondariale che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo. Nel 2017 hanno preso parte al progetto sei detenuti con la realizzazione di altrettanti elaborati pittorici 60×50 cm. Nel 2018 sono stati ben dieci i detenuti coinvolti con la realizzazione di dieci elaborati pittorici 60X50 cm e dieci mandala a forma circolare di diametro 28 cm. Le opere sono state donate al comitato CRI di Caltagirone.

L’attività è stata un’opportunità per momenti di riflessione e crescita personale. Molti studi indicano l’importanza della pittura nella elaborazione di problematiche personali ed espressione e condivisione con gli altri.
L’elaborazione e l’implementazione di abilità personali favorisce anche l’acquisizione di una nuova visione di sè.

La finalità del corso era quella di ricercare, pur in un ambiente dove si sconta una pena, la bellezza e la creatività. Ognuno dei disegni raffiguranti ritratti, paesaggi, omaggi alla Croce Rossa, strade e cuori, portava un tratto personale di espressione della soggettività e del desiderio di volare che attraverso l’arte riemerge, pur in una condizione di privazione.

Ci siamo commossi – ha commentato Giovanna Seminara – nel salutare i detenuti partecipanti al corso di pittura perché attività lunghe ed emotivamente coinvolgenti come questa lasciano a chi partecipa un regalo che sicuramente trascende le poche nozioni di pittura. La nostra presenzae il nostro fare hanno voluto sicuramente spiegare che per ogni errore c’è un nuovo inizio, che ogni giorno deve essere vissuto come una tela bianca nella quale ognuno di noi scegli i colori della propria esistenza, ma soprattutto che ad ognuno di noi deve essere data un’opportunità. Abbiamo regalato attimi di serenità e sono sicura che non sono andati persi. Una consapevolezza ed una gioia che solo chi fa volontariato conosce, grazie di cuore”.

L’inaugurazione, prevista per giovedi 6 settembre  alle ore 18.00, vedrà la partecipazione del Presidente della Croce Rossa Sicilia Luigi Corsaro, Marta Pepe, responsabile Area Trattamento della Casa circondariale di Caltagirone, il sindaco Gino Ioppolo, il deputato Eugenio Saitta, componente della Commissione giustizia alla Camera e il vescovo della diocesi calatina Mons. Calogero Peri. Apriranno i lavori Don Salvatore Abbotto, parroco della chiesa di Sant’Anna e il presidente del Comitato CRI di Caltagirone Rosario Incarbone.

Si evidenzia altresì che è in atto il Protocollo d’Intesa tra il Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia e CRI Sicilia allo scopo di realizzare attività di giustizia riparativa, favorendo anche l’inclusione sociale, sia all’interno delle Case circondariali che nei confronti dei giovani messi alla prova nell’ambito dei vari progetti CRI ad essi dedicati.

Sono entusiasta ed emozionato – è il commento di Rosario Incarbone – di aprire questa mostra che mette in evidenza il lavoro del comitato e di tutti i volontari della Croce Rossa Italiana nel campo dell’inclusione sociale. Da tempo collaboriamo con la Casa circondariale anche con altri progetti ma la pittura creativa ha riscosso un enorme successo proprio per le motivazioni espresse dalla delegata Giovanna Seminara. E’ stato – ha concluso il Presidente della CRI di Caltagirone – un momento di crescita interiore importante per tutti coloro, volontari e detenuti, che hanno partecipato all’iniziativa. Altre iniziative sono in corso di realizzazione e sono sicuro che avranno l’atteso successo che meritano”.

 
 
 

di Michele Pappalardo, volontario della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato”


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