CRI Sicilia – "Non sono un bersaglio", campagna di comunicazione promossa dalla Croce Rossa Italiana

Si svolgerà presso Comitato CRI di Palermo la giornata formativa nazionale per la sicurezza dei volontari e operatori sanitari

 
Non sono un bersaglio
 

Sbarca in Sicilia “Health care in danger”, campagna di comunicazione e sensibilizzazione nata da una iniziativa del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Il progetto affronta il problema della violenza contro i Volontari e gli operatori sanitari in ogni tipo di situazione.

La giornata formativa nazionale si terrà sabato 12 gennaio p.v., presso la sede del Comitato CRI di Palermo ed è rivolta a tutti i Volontari CRI Istruttori di Diritto Internazionale Umanitario. Oggi più che mai si sente la necessità di parlare di Diritto Internazionale Umanitario, ogni volontario CRI ne è portatore e detentore soprattutto dei principi che ne costituiscono la base.

Il corso è propedeutico alle attività che verranno poste in essere dal Comitato Regionale e dai Comitati CRI della Sicilia durante la settimana di sensibilizzazione “Health care in danger” che si terrà dal 10 al 17 febbraio in tutta Italia. 

“Non sono un bersaglio” è un grido, un appello di civiltà ed una Campagna internazionale, con un focus specifico sulla situazione nazionale, voluta dalla Croce Rossa Italiana per denunciare il costante intensificarsi di attacchi agli operatori sanitari nei teatri di conflitti in tutto il mondo, ma anche in “insospettabili” contesti come le città e le province italiane. L’attacco agli operatori sanitari in generale e ai luoghi di cura è doppio. Fare violenza su un medico, un infermiere, un soccorritore significa impedire ai civili di poter ricevere le cure adeguate. Altro drammatico aspetto è quello delle aggressioni agli operatori delle ambulanze e dei danneggiamenti ai mezzi stessi. 

“Non sono un bersaglio” è anche l’occasione per il lancio di un ‘Osservatorio’ della Croce Rossa Italiana per fornire dati attendibili sulle aggressioni subite dai suoi operatori, con l’intento di censire i rischi legati al fenomeno, evidenziare i contesti di maggior pericolo, fino ad arrivare all’elaborazione di proposte concrete. 

Nel nostro lavoro quotidiano – ha commentato Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia –  mettiamo al centro le necessità ed i diritti di coloro che non hanno voce, allo scopo di contribuire attivamente a promuovere la dignità umana e la cultura della non violenza e della pace. Agire in maniera sicura e protetta, per i nostri Volontari, diventa prioritario per rispondere alle esigenze che ci si presentano quotidianamente a favore delle persone in situazione di vulnerabilità al fine di proteggere la dignità umana di tutti gli individui”.

 

di Irene Cimino, volontaria della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della SiciliaStaff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato”

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