Il 6 Aprile e il 14 Aprile 2011 sono date che hanno segnato la crescita del gruppo di Palermo, perchè si è dato lo start ad un nuovo servizio: ” CON GLI OCCHI DELLA MENTE” che si svolge una volta a settimana nei locali dell”istituto dei ciechi, luogo da noi già conosciuto in quanto ci ha ospitato ad Agosto durante il “SIKELIA CAMP”. Questo servizio nasce dall’esigenza di creare delle attività mirate ad intervenire in sostegno e aiuto dei soggetti vulnerabili al fine di portare avanti un processo d’integrazione sociale.
Il “disabile” non viene spesso visto come qualcuno da cui imparare , che ci insegna a guardare le cose da altri punti di vista , ma come un individuo a cui “manca” qualcosa, e che per tal ragione non riesce a rispondere in maniera adeguata a ciò che la società gli chiede.
La nostra mission all’interno di questo progetto è quello di porre l’accento non sulle mancate abilità del soggetto ma sulle sue peculiari caratteristiche e attitudini valorizzandole.
Destinatari del progetto e delle nostre attività sono dei ragazzi ipovedenti, autistici e ragazzi affetti da sindrome di down.
Le attività da noi svolte sono fra le più varie ma tutte hanno un unico scopo: quello di creare un collegamento fra il nostro mondo visivo- materiale dei colori e il loro, quello sensitivo, delle idee e dell’intuizione, dando sfogo alla fantasia del volontario e dell’utente, frutto di un modo diverso di percepire con i sensi la realtà circostante, percezioni differenti, ma non inconciliabili e incomprensibili.
Le giornate si sono articolate in due modi: nella prima parte si sono svolte delle attività ludico- espressive manuali come lavori con la carta pesta, manipolazione del pongo e del dass e pittura, nella seconda parte della giornata ci si è spostati all’aria aperta ed abbiamo giocato a palla,corso e fatto delle staffette.
Nella staffetta in particolar modo si respira la voglia di giocare in squadra: ogni ragazzo è accompagnato da un pioniere, c’è un tragitto da fare e durante il tragitto ci sono degli stop, in cui si trova l’altro compagno che continua la corsa anch’esso accompagnato da un pioniere fin quando non si arriva al traguardo.
Due ore di servizio, un servizio carico d’emozioni positive, di sorrisi e di gioia.
infondo è vero “NON IMPORTA QUANTO AMORE SI DA’, MA QUANTO AMORE SI METTE NEL DARE” e non c’è nulla di più bello quando si aiuta il prossimo divertendosi e divertendo!
BUON VOLONTARIATO A TUTTI
Aurora Martello