Il Presidente Regionale ha inviato una nota ai Comitati C.R.I. della Sicilia relativamente ai servizi di eccedenza 118, ribadendo come uno dei risultati attesi dall’implementazione del piano strategico del Comitato Regionale C.R.I. è quello di aumentare i livelli di qualità dell’assistenza sanitaria.
A tal fine, la Presidenza si è proposta di risolvere la problematica che, ormai da quattro anni, taglia fuori la C.R.I. dai servizio di eccedenza del 118 in Sicilia, nella convinzione che una delle attività più significative del volontariato è quella del trasporto sanitario di emergenza nonché dell’intervento nelle maxiemergenze, contribuendo ad una sempre maggiore efficienza del servizio oltre che alla garanzia di economicità e trasparenza.
Per l’effetto, sono stati intrapresi gli opportuni contatti con la Società che gestisce il servizio di emergenza-urgenza in Sicilia, ed è stata chiesta l’estensione delle eccedenze 118 con mezzi della C.R.I. nelle Provincie Siciliane.
A seguito della nota n. 1476 del 17 aprile u.s, e sulla scorta delle disponibilità pervenute dai Comitati C.R.I. della regione in possesso di mezzi idonei al servizio, a partire da domani, 17 maggio 2013, il Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia sarà inserito nel database gestionale delle eccedenze.
Il servizio sarà attivato nei territori di Catania e di Gela, i cui Comitati C.R.I. possiedono automezzi che rispettano le condizioni di cui al D.D.G. 15 Febbraio 2012, n.280, ferma restando la progressiva estensione del servizio alle altre provincie, nel momento in cui saranno garantiti gli standard richiesti dalla normativa.
Nei prossimi giorni il Delegato Tecnico Regionale per l’Area 1 provvederà a incontrare i responsabili dei servizi dei Comitati C.R.I. di Catania e Gela per l’organizzazione logistica del servizio, la cui rendicontazione sarà gestita a livello regionale.
La Presidenza Regionale, inoltre, sta predisponendo, nel rispetto dei tempi comunicati ai Comitati C.R.I., gli atti per l’approvazione del percorso TSSA nei Comitati C.R.I. della Sicilia, con contestuale riconoscimento della formazione da parte della Regione Siciliana.