Lettera del Presidente Regionale ai Soci C.R.I. della Sicilia di buon anno nuovo 2014

                                                     A tutti i Volontari C.R.I. 
                                                        ed i Dipendenti C.R.I. 
                                                                       della Sicilia

  

Cari amici e colleghi,

con piacere ed un po’ di emozione scrivo questa lettera per augurare a tutti voi un felice anno nuovo, ed approfitto per tracciare un bilancio, doveroso nei vostri confronti e relativo a questo 2013 che volge al termine.
Mentre butto giù queste prime righe, è da poco giunto l’ordine di partenza, trasmesso dalla Sala Operativa Nazionale, con cui altri due Volontari C.R.I. siciliani sono mobilitati per il servizio a Lampedusa. E non posso far altro che ripensare a quella che è stata l’attività che ha unito tutti noi durante quest’anno, ovvero l’assistenza ai migranti. Agli sbarchi, nei primi alloggi, nelle infermerie, nei campi lavoro, nelle città come nelle isole, i nostri Comitati C.R.I. si sono impegnati non solo per salvare le vite dei migranti ma anche per capire i loro bisogni, in particolar quelli “invisibili”, causati da traumi duri da affrontare. Abbiamo compreso, ed abbiamo urlato, che il fenomeno migratorio non può essere approcciato come un problema né, tanto meno, come un’emergenza. Con un lavoro di rete, che va preparato per tempo, occorre impegnarsi per garantire non solo l’assistenza, ma anche il rispetto della diversità, la lotta alle discriminazioni, il diritto di mantenere la propria vita ramificata mediante i ricongiungimenti familiari.
Il 2013 è stato anche l’anno che ha restituito ai Soci il coordinamento dei Comitati C.R.I., ponendo fine ad una fase di commissariamento che nella nostra regione aveva compresso confronto e sviluppo. I Volontari C.R.I. sono tornati ad essere protagonisti delle scelte strategiche dei Comitati, basandole sulla lettura delle vulnerabilità del proprio territorio. La possibilità di fare proposte, discutere, riportare e condividere esperienze nelle Assemblee e nelle riunioni ha costituito una enorme ricchezza: ha comportato non solo un sensibile aumento delle iniziative organizzate ma anche un ampliamento in termini di qualità degli interventi. Senza parlare dello straordinario impegno che ha consentito l’apertura di nuove Sedi C.R.I. in regione: nuovi avamposti, dove sventola la bandiera di Croce Rossa e dove i neo Volontari operano per garantire assistenza, inclusione, lotta alla povertà.
Debbo riconoscere che quello regionale è un livello privilegiato, da dove ho l’onore di vedere i Comitati C.R.I. siciliani continuamente in azione. Anche spinto da questa vostra coinvolgente voglia di fare, e grazie al lavoro di Delegati Tecnici Regionali e Referenti, il Comitato Regionale C.R.I. ha cercato di operare con la massima trasparenza, impostare la risoluzione di alcune annose vicende (gestione del personale e del patrimonio), consentire ai Comitati C.R.I. di svolgere al meglio servizi già avviati o iniziarne nuovi (trasporto organi ed equipe, eccedenze 118, formazione BLSD, coordinamento “Trenta Ore per la Vita”, nuovo protocollo per gli sportelli sociali, apertura del N.O.I.E.-Sicilia, protocolli d’intesa con amministrazioni pubbliche ed associazioni). Vi confesso, però, di essere orgoglioso soprattutto del senso di unità che si respira fra i Comitati C.R.I. siciliani, che si sostanzia in momenti di confronto franchi e che è stato a tutti visibile durante la Settimana della Croce Rossa 2013, quando – all’unisono – avete pianificato iniziative coinvolgendo la cittadinanza, consegnando la bandiera di Croce Rossa alle Amministrazioni e organizzando – per primi in Italia – “È questione di vita o di morte”, l’iniziativa del Comitato Internazione di Croce Rossa, rivolta alla sensibilizzazione per la protezione del personale sanitario, da noi dedicata alla Consorella Siriana.
Altro punto forte del 2013 è stata l’organizzazione di una pluralità di eventi che hanno posto la formazione al centro delle attività del Comitato Regionale C.R.I., nella consapevolezza che questo sia uno dei compiti principali, per consentire ai Soci di essere all’altezza del proprio ruolo di membri del più grande Movimento umanitario al mondo. Grazie ai corsi, agli aggiornamenti ed alle giornate organizzati, nuovi Volontari si sono messi in gioco e si sono assunti sempre maggiori responsabilità. La formazione può e deve essere, anche per il futuro, la cifra del Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia, perché favorisce la professionalità, il confronto, lo scambio, il rinnovo delle cariche, l’innovazione, il cambiamento di mentalità.
Da ultimo, ritengo che l’anno che sta per concludersi sarà ricordato anche come quello che ha visto la nascita di ben dieci nuovi Comitati Locali C.R.I. Si tratta, come ho già avuto modo di sottolineare, di un’occasione storica per la nostra regione: sono state aperte nuove realtà – in alcune provincie per la prima volta – che consentono alla C.R.I. di essere sempre più presente ed attiva sul territorio, perfino delle isole!
Il 2014 vedrà i nostri Comitati C.R.I. impegnati in quattro punti essenziali:
-  monitorare il processo di riordino della C.R.I. affinché rappresenti davvero il primo passo della costruzione di una Società Nazionale all’altezza della sua storia, ormai centocinquantennale, e dei suoi Principi;
-  far conoscere sempre più l’Emblema di Croce Rossa e far innamorare tutti i siciliani della sua storia, del suo valore e della sua potenza;
-  scommettersi in progetti regionali innovativi, a partire dagli sportelli territoriali antidiscriminazione che verranno istituiti a gennaio;
- aumentare in maniera esponenziale i momenti di ascolto dei Volontari e di conoscenza del territorio: chiederò a tutti i Presidenti di organizzare Assemblee di Comitato C.R.I. ove io possa presenziare, con lo scopo di sentire le proposte, i dubbi e le richieste, così da rinnovare davvero insieme la Nostra Associazione, affinché sia capace di far tesoro della motivazione e dell’entusiasmo dei Soci, il cui benessere è essenziale per un’efficace azione associativa e per il rispetto della loro dimensione umana.
La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ci spinge a lottare contro le disuguaglianze in aumento, contro i cambiamenti climatici e l’accresciuta esposizione a disastri, violenze e conflitti, che minano la resistenza delle persone vulnerabili. È necessario rafforzare la resilienza delle nostre comunità e spingere perché siano assicurati i mezzi di sussistenza minimi.
All’atto della candidatura avevo indicato che chiarezza, solidarietà, lealtà, trasparenza e condivisione erano i punti cardine per il rafforzamento dell’azione della C.R.I. in Sicilia e dei rapporti fra noi Volontari. Sono consapevole del fatto che, a fronte del percorso compiuto, tanta strada deve essere ancora fatta e tali punti dovranno sempre costituirne la bussola. È un impegno solenne, che qui riaffermo e che possono permettermi di onorare grazie all’aiuto di tutti coloro i quali, Volontari e Dipendenti, supportano l’operato del Comitato Regionale C.R.I.
Auguri, cari Volontari C.R.I. e cari Dipendenti C.R.I. siciliani, affinchè questo 2014 sia un anno che possa restituire a tutti quella serenità che molti uomini e molte donne, anche membri di questa Associazione, hanno fatto fatica a mantenere. Anche a nome di Luigi, Santa, Antonio, Laura, Gabriele e Fabiola, auguri di un 2014 di vera Umanità.-


Rosario M.G. Valastro

 
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