Altofonte (Pa) – L’amore non conosce confini: le nozze di Gaetano e Raimondo
CRI Sicilia per la diversità: raccontiamo più storie di coraggio e amore
Il mondo dei diritti per le persone Lgbt è sempre più grande, dopo che molti Paesi europei hanno aperto le porte alle unioni civili. Questa volta, le luci dei colori dell’arcobaleno si accendono in Sicilia e così, oggi, vogliamo raccontarvi la storia di un amore coraggioso..
E’ la storia di Gaetano e Raimondo, di Altofonte (Pa), uniti civilmente lo scorso 5 agosto. Gaetano, Maresciallo e Capo dell’ufficio del Centro di Mobilitazione di Palermo e Raimondo, infermiere da 25 anni, sono i primi a unirsi civilmente all’interno del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. “Gaetano e Raimondo sono due delle persone più belle che io conosca, hanno dedicato la loro intera vita al servizio degli altri – ci racconta Vincenzo Lucera, testimone di nozze – Gaetano è sempre stato come un fratello per me, è una persona generosa e buona, un uomo che come me ha dato tutto per la Croce Rossa Italiana, un uomo speciale cresciuto professionalmente seguendo alla lettera i 7 principi”.
Nei 17 anni di convivenza, il loro è sempre stato un amore discreto e silenzioso, ma senza paura degli ostacoli e indifferente dei giudizi degli altri. Gaetano e Raimondo hanno vissuto il loro meraviglioso sentimento, protetti dall’amore della propria famiglia, tra le mura della propria casa che hanno riempito, giorno dopo giorno, con le luci e i colori della loro anima, arrivando a realizzare, con l’unione civile, il loro puzzle perfetto.
Vi siete mai chiesti cosa significa vivere un così intenso sentimento e non sentirsi mai del tutto liberi di poterlo esprimere?
La legge sulle unioni civili, entrata in vigore la scorsa primavera, ha dato modo alla comunità Lgbt di avere più spazio di espressione per parlare e rivendicare i propri diritti, ma la strada per l’uguaglianza è ancora lunga. In una regione come la Sicilia – in particolar modo nelle piccole comunità – l’omosessualità è ancora un tabù e non poter vivere liberamente il proprio amore per una persona dello stesso sesso diventa, in alcuni casi, motivo di disagio ed esclusione sociale.
“Questa è una storia di coraggio e amore nel lungo percorso che porta al riconoscimento dei propri diritti. Sono storie che devono essere raccontate perché sono un inno all’amore, alla sincerità dei rapporti e al rispetto delle diversità”, dice Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia. Al momento delle promesse, Gaetano ha aggiunto la parola ‘fedeltà’ al suo giuramento. Il giuramento di fedeltà non è presente nella legge sulle unioni civili ma è un obbligo previsto nel caso del matrimonio eterosessuale: il legame tra persone dello stesso sesso rischia in questo modo di essere qualificato – giuridicamente e culturalmente – come diverso e instabile rispetto al matrimonio tra eterosessuali. In questo modo, Gaetano ha voluto denunciare i limiti di una legge che tutela la diversità soltanto in parte: aver adeguato la legislazione potrebbe non essere sufficiente ad accompagnare il cambiamento simbolico del matrimonio, tradizionalmente associato alla differenza tra i sessi.
“Raimondo e Gaetano sono fatti l’uno per l’altro e sono felice che siano finalmente riusciti a consolidare il loro legame con l’unione civile – ci dice Vincenzo – sono fiero di aver preso parte a quel momento emozionante ed esser stato testimone del loro amore”. Come ci racconta Vincenzo, il momento delle nozze ha commosso tutti i presenti, dimostrando che l’amore è amore in ogni sua forma, a prescindere dai colori con cui si manifesta.
L’amore di Gaetano e Raimondo è un esempio per tutti, senza confini.
A loro, facciamo i nostri più cari auguri!
Lo Staff Obiettivo 6 di CRI Sicilia