In Gazzetta Ufficiale il Piano di contingenza sanitaria per i migranti

 

É stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 42 del 3 ottobre 2014 (supplemento ordinario) il piano di contingenza sanitaria per i migranti, presentato il 23 settembre 2014 presso la Sala Gialla all’Assemblea regionale siciliana dall’assessore regionale della salute Lucia Borsellino, in presenza del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. A redigerlo è stata una task-force di cui fanno parte il responsabile Migrazione dell’assessorato, Francesco Bongiorno, ed esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, coordinati dal dottor Santino Severoni.
Durante la presentazione sono inoltre intervenuti i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali di Palermo e Siracusa, il fondatore di Emergency, Gino Strada, l’Head of Mission Italy di Medici Senza Frontiere, Stefano Di Carlo, ed il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, il quale ha relazionato sul tema “Accoglienza, protezione e tutela dei migranti: l’impegno della CRI”. “Occorre maggiore conoscenza della realtà migratoria – ha detto il Presidente della CRI – e mi stupisco quando sento qualcuno dire ‘aiutiamoli a casa loro’, laddove spesso accade che a casa di queste persone non ci sia più nulla perché tutto è stato bombardato. E’, invece, importante creare un meccanismo per sapere cosa fare e come agire nei momenti del primo soccorso, ma in particolare nella post accoglienza. E’ qui che c’è la necessità di una maggiore comprensione, di capire bene chi è il migrante per fare in modo che vi sia la migliore integrazione possibile”.
Il documento, che identifica ruoli e responsabilità delle istituzioni sanitarie e delle principali organizzazioni coinvolte nell’accoglienza degli immigrati, nasce dal protocollo d’intesa di una task force di cui fanno parte, oltre la Regione Siciliana, l’Organizzazione mondiale della Sanità, Emergency, Medici senza frontiere e Croce Rossa italiana. La Sicilia è la prima regione in Europa che si dota di un sistema così definito.

“Il Piano nasce per tutelare la salute dei migranti, della popolazione residente e degli operativi impegnati nell’accoglienza” ha detto l’assessore Lucia Borsellino, sottolineando il forte raccordo con il territorio e l’accesso alle strutture sanitarie ed ai centri di accoglienza dell’Isola prima di redigere il documento. “Quella migrante – ha aggiunto l’assessore – è una popolazione fragile, che abbiamo il dovere etico e morale di proteggere, al pari della popolazione residente. Il migrante deve essere considerato un valore aggiunto per la nostra comunità e non un problema”. I numeri, come detto, vedono più di 100mila persone arrivate in Sicilia da gennaio del 2014, 46mila solo tra giugno e luglio, con picchi anche di 5mila stranieri giunti nell’arco di 48 ore. “Il sistema finora ha retto bene, grazie allo sforzo ed allo spirito di umanità di tutti gli attori coinvolti – ha rimarcato Borsellino -. Le condizioni di rischio evidenziate dai migranti sono state causate dai posti in cui queste persone sono state accolte, oppure dalle pessime condizioni del viaggio. La popolazione migrante, comunque, è prevalentemente sana”.
 
Sulla stessa linea anche Santino Severoni, dell’OMS. “Il Piano nasce non perché i migranti portino malattie, bensì perché riteniamo che la sanità pubblica debba prendersi cura di tutti e quindi anche degli immigrati. La questione chiave è l’assistenza per i migranti irregolari: non possiamo permettere che un atto amministrativo, un permesso di soggiorno, divida chi ha diritto all’assistenza sanitaria da chi non può ottenerla”.
Dal punto di vista operativo, il Piano identifica ruoli e responsabilità di tutti i principali attori dell’assistenza sanitaria, il modo in cui questi devono interagire, nonché gli aspetti gestionali e logistici. Il coordinamento compete all’assessorato regionale alla Salute, al cui interno viene individuato un coordinatore regionale, il quale avrà come punti di riferimento sul territorio i direttori sanitari delle Asp. Un ruolo peculiare viene affidato alla comunicazione ed all’informazione, in modo da evitare facili allarmismi tra la popolazione e la circolazione di notizie infondate sui media. Uno degli aspetti più rilevanti è l’identificazione di due diversi responsabili per l’assistenza in banchina e per i centri di accoglienza.
Alla presentazione erano inoltre presenti il Presidente Regionale C.R.I. della Sicilia, il Direttore Regionale C.R.I., il Direttore Sanitario Regionale C.R.I, il Direttore Sanitario Migranti della C.R.I., i Presidenti dei Comitati Provinciali C.R.I. di Agrigento, Catania, Palermo e Trapani, i Delegati Tecnici Regionali delle Aree I, III e VI, nonché l’Ispettrice Regionale II.VV. C.R.I. della Sicilia.
Guarda l’articolo sul sito web dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a questo indirizzo: http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-determinants/migration-and-health/news/news/2014/09/sicily-presents-the-first-contingency-plan-in-the-european-region-to-address-the-public-health-needs-of-large-immigration

 
 

 

 
 
 
 
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