Storie di volontari e volontariato…la nostra CRI! Prizzi si racconta…

 
Storie di volontari e volontariato…la nostra CRI! Prizzi si racconta,immagine volontari durante attività

Da settembre, Prizzi ha dei nuovi operatori nel settore emergenza. Dopo aver seguito il corso OPEM della durata di venti ore, tenuto a Prizzi il 20 e 21 settembre, i diciassette Volontari CRI del gruppo territoriale di Prizzi hanno brillantemente superato la verifica finale a Palermo, il 27 settembre.

La Disaster Manager, nonché Delegato Provinciale ob. 3, Rosanna Giardina, i Volontari Luciana Randazzo, Irene La Rocca e Salvatore Vecchio, istruttori CRI, hanno tenuto, durante il corso, le lezioni frontali con i volontari affrontando le diverse tematiche legate al settore emergenza. Dal Servizio nazionale di protezione civile alla cartografia e i sistemi GPS, dall’etica e psicologia in emergenza al ruolo specifico della CRI in emergenza e alla preparazione alle missioni, i volontari hanno poi focalizzato la loro attenzione sugli aspetti pratici della gestione delle situazioni di emergenza. I ragazzi hanno imparato ad utilizzare i materiali di emergenza (tende utilizzate, generatori, impiantistica, aree di raccolta e accoglienza ecc.), hanno affrontato una prova sul montaggio tende, sull’uso delle attrezzature e sulle dinamiche delle comunicazioni radio.

Il superamento del corso OPEM è solo la ciliegina sulla torta dell’impegno e dell’interesse dimostrato dai nostri volontari per le attività in emergenza. Negli ultimi anni, i volontari di Prizzi hanno infatti dato prova, parecchie volte, del loro impegno nel settore emergenze, prendendo parte ai servizi Stadio e dando il loro supporto operativo al Comitato provinciale anche in occasione dei recenti sbarchi di migranti a Palermo. Negli ultimi mesi, la CRI ha lavorato incessantemente per garantire accoglienza e assistenza durante gli sbarchi delle migliaia di persone arrivate sulle coste siciliane da Eritrea, Siria e Africa Sub Sahariana. Le operazioni hanno coinvolto circa 150 volontari soltanto in Sicilia.

I volontari di Prizzi hanno attivamente preso parte alle attività di accoglienza e assistenza ai migranti coordinate dal Comitato Provinciale durante il mese di settembre. Per alcuni di loro si è trattato della prima ma anche i veterani non hanno nascosto l’emozione nel raccontarci le loro sensazioni. Giorgio e Carmelo, volontari CRI ormai da un po’ di anni, ci hanno raccontato come, ogni volta, prendere parte a un’operazione simile sia come la prima volta perché ti insegna sempre qualcosa, soprattutto «si prende consapevolezza delle proprie fortune e di quanto a volte siano piccoli quei problemi che, invece, ci sembrano insormontabili», dice Carmelo. Giorgio, invece, ci ha raccontato di come, prendendo parte alle operazioni, ha capito cosa sia veramente fare volontariato: «Vedi quelle persone che scendono dalle imbarcazioni e ringraziano Dio, baciano per terra o si portano la mano al petto davanti a noi operatori in segno di riconoscimento». Anche Francesco, volontario con meno esperienza ma non con meno entusiasmo, è rimasto colpito da questo gran numero di persone che ringraziano, sempre, incessantemente, senza chiedere altro. Il valore di quel piccolo contributo personale di ciascun volontario è ciò che ha fatto della CRI ciò che oggi è: una rete di volontari sempre più fitta, al servizio delle persone vulnerabili, che si commuove ancora di fronte a quel «grazie». Rosario, anche lui volontario da poco tempo ma sempre in prima fila a tutte le attività CRI, ricorda con emozione soprattutto un bambino che, inizialmente restio a partecipare alle attività animate dai volontari, li ha raggiunti dopo un po’ disegnando spontaneamente sul cartellone rosso la sua Siria: un carro armato che bombarda una casa. «Guardando dentro i suoi occhi, ho visto terrore ma anche quella speranza che lo ha portato qui in Italia», ha raccontato Rosario. La speranza di migliaia di persone riassunta nello sguardo di un bambino che attraverso il suo semplice disegno sul cartellone della CRI, quel giorno, ha detto addio alla sua terra.

 
 

 

 
 
 
 
Copy link
Powered by Social Snap