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Anche il Comitato Provinciale C.R.I. di Palermo ha partecipato alla marcia delle donne e degli uomini scalzi, che si è svolta a Palermo il 10 settembre, con un giorno di anticipo rispetto alle altre 60 città italiane che hanno aderito all’iniziativa, lanciata da un gruppo di intellettuali. 

La marcia, completamente apartitica, chiedeva corridoi umanitari certi e sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, un’accoglienza degna e rispettosa per tutti, la chiusura e lo smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti, l’adozione di un vero sistema unico di asilo in Europa. 

Alla marcia di Palermo hanno partecipato 5.000 persone. All’inizio e alla fine della manifestazione ha suonato un gruppo di percussioniste formato da Volontarie C.R.I. del Comitato. Il gruppo di volontarie suona strumenti africani, nordafricani, brasiliani: djembe, darbuka, cabasa, surdo, etc., ed ha un repertorio in continua evoluzione. Il gruppo ha l’obiettivo di fare animazione musicale in contesti di disagio sociale, economico, culturale, psichico. Suo presupposto è la consapevolezza che il linguaggio musicale rappresenta un mezzo di comunicazione universalmente condiviso, comune a tutte le culture e che rappresenta un modo per aprire una relazione con ogni individuo a partire dalla sua reale condizione, dai suoi bisogni e dalla situazione socio culturale di cui fa parte. 

 
 

 

 
 
 
 
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